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Traduzioni pericolose

di    -    Pubblicato il 17/05/2003                 

Il Foglio di Giuliano Ferrara pubblica, il 13 maggio, un articolo del Financial Times sulle note vicende politico-giudiziarie di casa nostra. Nella traduzione saltano però alcune frasi. Il quotidiano britannico e l’autore, Marthin Rhodes, ritengono che quelle frasi siano molto importanti per capire il senso dell’articolo, si arrabbiano e chiedono al Foglio una rettifica. Che ieri viene puntualmente pubblicata in prima pagina, con tanto di scuse, in italiano e in inglese. L’episodio è commentato il questo post diGnueconomy, il blog di Gianluca Neri. Ma è utile anche per fare una considerazione di carattere generale. Non è la prima volta che la traduzione e pubblicazione di articoli stranieri provoca incidenti di questo tipo. E il Foglio non è il primo giornale a commettere l’errore  (anzi, più volte ha denunciato fatti del genere capitati ad altri giornali). Il problema è questo: quando si prende un pezzo da una testata straniera bisogna adattarlo al format della pagina, e per farlo spesso occorre tagliarlo. Esistono, nella maggior parte dei casi, accordi commerciali fra editori che consentono i tagli. Ma – proprio per evitare polemiche sulla buona o mala fede di chi usa le forbici – non sarebbe il caso, per correttezza, di stabilire una volta per tutte che un pezzo o lo si prende per intero o lo si cita in un nuovo articolo? (M.)

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