L’approfondimento che non c’è
di
Alessio Sgherza - Pubblicato il
17/07/2003
Commentando questo post a proposito dei lettori che non leggono, Monica dice: “La gente si è disabituata all’analisi, ossia, tradotto in articoli di giornale, al piombo. Ovviamente anche Internet, che ha contribuito col suo linguaggio flash all’evolversi di questo processo, ne paga le conseguenze”. Sempre dai commenti, ripesco (per rendere visibile la discussione) un pezzo di replica: “Noi giornalisti siamo abituati a misurare approfondimento e completezza dell’informazione in righe: se scrivo 150 righe approfondisco di più che se ne scrivo 50. Io non la penso così (…). La verità, spesso, è che i lettori leggono poco perché noi, le informazioni, le diamo male”. (M.)