Ancora una critica in par condicio per Repubblica e Corriere della Sera. Questa volta non si tratta di errori di fatto o di digitazione, ma di un uso sconsiderato di frasi fatte e metafore incrociate che hanno conseguenze paradossali sul significato.
La notizia è quella del David di Michelangelo che si è scoperto avere le caviglie deboli. Con concordante originalità la notizia è stata titolata“Paura per il David, gigante dalle caviglie fragili”(Corriere di oggi, p.37) e “David dai piedi di argilla/il gigante dovrà fare una tac” (Repubblica, p.26).
Ad ambedue i maggiori quotidiani nazionali l’immagine del“gigante dai piedi di argilla” è sembrata tanto facile quanto irresistibile. Peccato che oltre a essere – appunto – una frase fatta, l’immagine contrasti totalmente con un’altra frase fatta amata dalla stampa, quella di“Davide contro Golia”.
Davide deve infatti la sua immagine e la sua gloria (che lo ha portato, tra gli altri a essere imortalato anche da Michelangelo) al fatto era un piccolo ragazzo che sconfisse un gigante. Meditate, gente, meditate.