URBINO- Il Presidente della provincia di Pesaro-Urbino, Matteo Ricci, ha chiesto lo stato di emergenza e calamità naturale per tutto il territorio. «Siamo intervenuti fin dall’inizio della tormenta con tutti i mezzi e gli sforzi possibili – ha detto Ricci – ma da soli non possiamo farcela. Ci auguriamo che il Governo prenda in considerazione la nostra pesantissima situazione».
«La preoccupazione maggiore – ha continuato Ricci – è per i piccoli nuclei abitati e le famiglie isolate delle aree interne, specialmente nel Montefeltro. Per questo abbiamo chiesto ai sindaci, dove possibile, di raggiungere queste persone e portarle dai parenti, nelle scuole o negli alberghi limitrofi. Perché la neve è destinata ad aumentare».
Pochi i mezzi a disposizione. Al momento oltre 100 veicoli spargisale della Provincia sono in azione su tutto il territorio, «ma dove i cumuli sono alti – ha continuato Ricci – le macchine ordinarie non bastano. La nostra turbina è impegnata nell’alto Montefeltro, quella dell’Anas nell’area di Borgo Pace e Mercatello sul Metauro.Altre turbine saranno inviate nelle prossime ore, nell’area da Frontone a Cantiano e nella zona di Urbino. Ma non bastano e abbiamo chiesto rinforzi alla protezione civile regionale. Servono altre 4-5 macchine. Ma al momento è difficile reperirle».
La bufera di neve ha colpito soprattutto le zone del centro, dove i cumuli hanno raggiunto i due metri di altezza. Chiusi tutti gli impianti sciistici e diverse strade provinciali: “Su 1400 chilometri di provinciali – ha spiegato l’assessore alla viabilità Massimo Galuzzi – sono al momento chiusi 60-70 chilometri tra Faggiola, Auditore-Mercatino Conca e Pian di Castello”.
[…] di spostarsi solo in casi di estrema necessità. Il presidente della Provincia, Matteo Ricci, ha chiesto ufficialmente lo “stato di emergenza e calamità […]