di Maria Sara Farci e Noemi Bicchiarelli
RIO SALSO - Non sempre la neve è un disagio, a volte diventa un modo per stare insieme e riscoprire vecchie tradizioni. A Rio Salso, frazione a 11 km di distanza da Tavullia, dove la neve ha raggiunto quasi un metro di altezza, domenica sera la bufera è stata l’occasione ideale per inventare un aperitivo insolito. Una colletta di 2 – 3 euro a testa e i venti clienti abituali del Bar Rinaldo hanno comprato 6 chili di carne di maiale: costarelle, salsicce e pancetta, portate in parte da un cliente abituale e l’altra comprata nella macelleria del paese.
Un falò all’ingresso del bar, una griglia e vino a volontà sono bastati per riscaldare la serata. “Visto il maltempo, abbiamo pensato di ripristinare un’usanza paesana: combattere queste giornate di neve improvvisando una festa”, ha detto Rinaldo Ambrogiani, titolare da quarant’anni dello storico bar di Rio Salso, dove gli abitanti si riuniscono per guardare le partite, giocare a carte e cantare con il karaoke.
La carne è stata cotta in una piccola griglia che i proprietari avevano dietro il bancone del bar. “Mangiavamo a turno, perchè si poteva cucinarne solo un po’ alla volta, ma abbiamo passato una bella serata all’insegna dell’amicizia e della goliardia”, ha detto un cliente. Chi non mangiava non perdeva tempo con lamentele inutili: prendeva un bicchiere di vino e intonava una canzone, seguito a ruota da tutti i comensali.
E dopo cena è iniziata la sfida per la creazione dei pupazzi e la lotta a suon di palle di neve, mentre chi cercava di rientrare dentro il bar per riscaldarsi un po’ veniva portato fuori con la forza e buttato sulla neve fresca.