di Francesco Marinelli
URBINO – Così tanta neve non se l’aspettava, anche se era stato avvertito sulla situazione. Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, ha visitato questa mattina le strade del centro di Urbino rimanendo senza parole.
Dopo aver fatto il punto con le forze dell’ordine, Ricci ha ringraziato i tutti per l’impegno no-stop di questi giorni: “Tutti stanno facendo un lavoro straordinario da più di una settimana. Al momento la cosa che preoccupa di più è la tenuta dei tetti sotto il peso della neve. Ne ho vista più qui a Urbino che in altre zone di alta montagna. Nonostante i disagi abbiano colpito tutti c’è un gran senso di solidarietà che coinvolge tutti, cittadini, volontari e universitari”.
Oltre allo stato di crisi si inizia a parlare anche di cifre, dei danni subiti dalle abitazioni, dalle aziende agricole, dagli edifici storici, fino al dissesto delle strade. E subito a Ricci tornano in mente le immagini e i costi dell’alluvione che ha colpito la Provincia lo scorso anno: “Abbiamo già sforato i cinque milioni di euro, sommando le spese di tutti i comuni della Provincia. E molti altri ne serviranno nella fase post-emergenza. Non voglio neanche immaginare che si ripeta lo scempio dell’alluvione. Gli enti locali devono essere aiutati dallo Stato, altrimenti i costi cadranno di nuovo sui cittadini con l’aumento delle accise. La legge inserita nel milleproroghe del 2010, che io chiamo tassa della disgrazia, va cambiata”.
L’emergenza continua e si teme per il peggioramento atteso per il week end. Ma oltre che guardare avanti, sperando che la situazione migliori, Ricci ritorna sulla scia delle polemiche dei giorni scorsi, criticando quei comuni che pensano a lamentarsi invece che rimboccarsi le maniche: “Con tutta la neve che ci è caduta addosso non è facile affrontare la situazione, ma nonostante le difficoltà ci siamo rimboccati le maniche, senza fare polemiche come successo a Roma tra il sindaco Gianni Alemanno e la Protezione Civile. Per di più per un livello di neve caduta che è niente in confronto a noi. Siamo probabilmente la regione più colpita, ma non ho sentito nessuno lamentarsi in maniera sterile”.
Gli sforzi della Provincia e dei singoli comuni sono al massimo delle capacità, soprattutto per quanto riguarda i mezzi spazzaneve e i mezzi che servono a raggiungere le zone di campagna più difficili e isolate. Necessario l’aiuto da parte di altri enti: “Continueranno ad arrivare mezzi dalla provincia di Arezzo e Perugia e l’aiuto di squadre di vigili del fuoco dei territori vicini a noi”.
Se da una parte Matteo Ricci esalta lo spirito di solidarietà delle persone che stanno affrontando l’emergenza, dall’altra sta facendo la sua parte per portare all’attenzione dei media la gravità della situazione in Provincia: “Non tutti hanno l’esatta percezione di quello che sta accadendo, anche se stiamo recuperando. E’ importante che i media diano voce al disagio dei cittadini della Provincia e della Regione, anche per avere un riscontro positivo quando sarà il momento di stanziare i fondi del Governo”.
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