di Martina Ilari e Doriana Leonardo
URBINO – Paura crolli per la fabbrica più blindata e importante della città ducale. Oltre un metro e mezzo di neve accumulato sul tetto della Benelli ha fatto preoccupare il personale. Dopo una iniziale valutazione dei Vigili del fuoco, sono state organizzate tre squadre di emergenza di dipendenti, coordinate dal direttore dello stabilimento che costruisce armi, l’ingegnere Paolo Viti.
Gli operai della fabbrica, che si sono offerti per l’intervento, hanno puntellato il sottotetto con decine di travi in legno, sistemate tutte in fila lungo il capannone del montaggio pezzi.
“ La neve era davvero troppa – dice al telefono Paolo Guerini, addetto marketing della Benelli – abbiamo avuto paura e, dopo aver valutato la tenuta dell’edificio, abbiamo deciso di rafforzare il sottotetto più vulnerabile, quello dell’area montaggio. Ci è sembrata l’unica soluzione”.
Per sistemare le travi, il gruppo di ragazzi ha lavorato una notte intera e un’altra squadra di dipendenti ha spalato la neve dal tetto. “Un’operazione abbastanza difficile – spiega Guerini – perché la nostra copertura è a ‘shed’, è cioè disomogenea, oltre che molto grande. In più – continua – non ha molta pendenza e questo non favorisce la caduta della neve”.
Ora la Benelli Armi verrà chiusa per il fine settimana e le condizioni della struttura “visto il peggioramento del maltempo di questi giorni – dice l’addetto stampa – dovranno essere valutate giorno dopo giorno”.
[…] del tetto. Proprio oggi il supermercato aveva riempito gli scaffali con prodotti freschi. Anche la Benelli è corsa ai ripari: gli operai della fabbrica hanno puntellato il sottotetto del capannone montaggio. In totale, sono […]