di Paola Rosa Adragna
URBINO – Venerdì è tornata la neve a Urbino e da venerdì, per tre lunghi giorni, Torre è stata interamente immobile. Circa 200 torregiani erano bloccati nella frazione urbinate. Anche Silvia, che ora vede una ruspa privata finalmente ripulire la sua strada.
In questi tre giorni Silvia Capponi, una dei residenti, ha chiamato ininterrottamente il pronto intervento del Comune, che ha risposto solo oggi alle 14 per liquidarla velocemente. Nel suo caso, infatti, il Comune non sa se la competenza su via Sandro Pertini, la via in cui abita Silvia, appartenga ai suoi uffici o al costruttore perché si trova all’interno di un nuovo quartiere. “Siamo passati al Comune nel 2008″, ricorda Silvia sentendosi presa in giro.
I torregiani hanno chiesto aiuto anche alla protezione civile. “Ha risposto solo sabato alle nostre telefonate – racconta ancora Silvia – chiedendoci se avevamo viveri e medicinali”. Ma a risposta affermativa, Silvia si è sentita dire: “Arrangiatevi, ci risentiamo ad emergenza finita!”. “Ma se avessimo bisogno di aiuto?”, ha prontamente replicato. “Vi mandiamo i soccorritori con gli sci”, hanno ironizzato dall’altra parte della cornetta.
La neve superava le teste di chi passeggia nei vicoli spalati dai cittadini impauriti. “Sembrava che ti potessero cadere addosso come una valanga da un momento all’altro”. Nelle campagne della zona ci sono anche dei trattori di contadini disponibili ad aiutare durante l’emergenza, ma il Comune non gli ha dato il permesso di attivarsi.
“Non siamo più isolati e siamo contenti – conclude Silvia – ma è il modo in cui l’Amministrazione risponde ai cittadini che mi fa indignare!”.