di Giorgia Grifoni e Gloria Bagnariol
URBINO – A quasi due settimane dalla prima nevicata, alcuni angoli di Urbino si stanno trasformando in discariche a cielo aperto. I bidoni sono ancora sommersi dalla neve e, non sapendo più dove buttare l’immondizia, gli abitanti gettano i sacchetti un po’ dove possono. A volte in cassonetti che si intuiscono sotto la neve, altri proprio lì accanto, direttamente sul manto bianco che ha coperto la città.
Con le strade ancora impercorribili in gran parte del centro storico, la raccolta non va. I mezzi di Marche Multiservizi stanno passando questa mattina nelle vie liberate dalla neve, ma rimangono sommersi dai rifiuti altri punti della città, come la centrale via Budassi: qui, per ogni secchione sepolto, ci sono una ventina di sacchetti. “E dove la dovremmo mettere? Siamo pieni di immondizia fin qui – afferma una signora di fronte a un cumulo – e non possiamo più tenerla in casa”. Eppure, di cassonetti liberi ce ne sono: a Borgo Mercatale, ad esempio. “Troppo lontani per andarci a piedi”, soprattutto in queste condizioni.
Marche Multiservizi si difende: “Il servizio – spiega Giovanna Fraternale, addetta stampa dell’azienda – è stato assicurato durante tutto il periodo compatibilmente con la viabilità. E’ chiaro che alcune zone della città sono ancora difficili da raggiungere. Alcuni dei nostri dipendenti stanno provando a raccogliere l’immondizia a piedi, ma ci sono dei punti critici ”. Resta la perplessità di alcuni cittadini: “Una volta – racconta una commerciante di via Vittorio Veneto, intenta a spalare la neve davanti al suo negozio – c’erano gli spazzini a liberare le città dai rifiuti. Ora non pretendo questo, ma ci vorrebbe un minimo di sforzo in più da parte di tutti”.