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Alberi abbattuti sulle tombe di S.Bernardino. Domani il sopralluogo

di e    -    Pubblicato il 27/02/2012                 
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URBINO – Tronchi spezzati sulle tombe ‘sepolte’ dalla neve. E’ lo scenario che famigliari dei defunti e tecnici hanno trovato in tutto il cimitero di S.Bernardino: rami intrecciati alle lapidi e alberi abbattuti, alcuni completamente sradicati. Fin dall’inizio della grande nevicata, i cipressi lungo i vialetti dei campi cimiteriali si sono piegati a causa del peso della neve.  Domani mattina tecnici del Comune, con uomini della cooperativa Italcappa che si occuperà di sgomberare i rami e gli alberi caduti, effettueranno un sopralluogo. “Bisognerà fare una stima dei danni  – dice l’ingegnere Lazzaro Spadoni funzionario responsabile dei Lavori pubblici del Comune di Urbino – e soprattutto capire come procedere, sia per rimuovere i rami e la neve, sia per un eventuale risarcimento per le tombe danneggiate“.  Secondo l’ingegnere sono una cinquantina le famiglie che hanno segnalato i disagi.

La nevicata record, oltre a far cadere i cipressi, una specie di piante protette, ha inondato i campi del cimitero rendendoli quasi del tutto inagibili. “Era dall’inizio del nevone che non venivo qui – racconta il signor Antonio, mentre spala la neve davanti la tomba di famiglia – e ho dovuto aprirmi un varco con il badile per andare a trovare i miei cari, per non parlare poi degli alberi, ho dovuto scavalcarli”.

Giuseppe, il custode del cimitero, fa sapere che “già nei primi giorni dell’emergenza  molti alberi erano caduti e che hanno dovuto posticipare di qualche giorno le tumulazioni per permettere di spalare la neve, che si era accumulata nei campi, e seppellire i defunti”.

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