URBINO – Il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, 92 anni compiuti quattro giorni fa, è morto questa mattina nella sua Sant’Arcangelo di Romagna in Provincia di Rimini. La notizia arriva dall’Istituto di Cultura italiana a Mosca .
Sul sito della Provincia di Rimini sono apparse questa mattina le parole di sua moglie Lora e di suo figlio Andrea: “Alle 8.30 della mattina del 21 marzo 2012, in Piazza Ganganelli, a Santarcangelo, nella casa di Tonino Guerra è entrato il silenzio”.
Nato nel 1920, Guerra si era laureato a Urbino in Pedagogia nel 1945. Cinquant’anni dopo, nel 2005, il conferimento della laurea honoris causa in Lettere. Poi, nel 2010, un altro riconoscimento dedicatogli dalla città ducale: l’Accademia di Belle Arti di Urbino gli assegnò il premio “Il sogno di Piero”, poi l’allestimento dell’Accademia Raffaello per i suoi 90 anni della mostra “Tonino Guerra ospite di Raffaello a Urbino”. Aveva scelto come dimora Pennabilli, nel Montefeltro, ma ha deciso di morire in Romagna, a Santarcangelo, là dove il suo viaggio era cominciato.
“Le poesie di Guerra non si leggono. Si fanno sentire, come fossero scene di un film”, così lo ricorda Stefano Pivato, rettore dell’Università di Urbino che ha diffuso un comunicato in cui ricorda lo stretto rapporto fra il poeta e l’Università. Proprio Urbino ispirò la sua prima raccolta poetica, “I scarabocc”, a cui Carlo Bo dedicò la prefazione.
Si unisce al cordoglio anche il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci: “Era capace di trasportare nel suo mondo incantato chiunque incontrasse sul suo cammino. E’ stato un maestro di sogni e fantasia. Tonino Guerra aveva l’umiltà dei grandi – prosegue Ricci – la giovialità, la capacità di vedere nell’altro un’occasione di arricchimento umano. Ci ha insegnato a recuperare lo stupore dei bambini, restando al tempo stesso consapevole del passare degli anni. A nome mio personale e di tutta la comunità provinciale rivolgo ai familiari le più sentite condoglianze”.
A queste parole si aggiungo quelle del Sindaco di Urbino Franco Corbucci: “La morte di Tonino Guerra è una grave perdita per la cultura italiana e non solo. Guerra aveva studiato a Urbino ed era rimasto molto legato alla nostra città e al territorio.Ogni incontro con lui era sempre stimolante. Il suo modo di esprimersi, poetico e ricco diimmaginazione, era in grado di coinvolgere emotivamente ogni persona che assisteva aun suo discorso. Ne sentiremo la mancanza”.
Il video della cerimonia in occasione del conferimento a Guerra del premio “Il sogno di piero”
Il Servizio di Inside Art
di Camilla Mozzetti
Intervista di Maurizio Zuccari