URBINO – Pubblichiamo la denuncia di un lettore che ha scritto alla nostra redazione raccontando il viaggio da Pesaro a Urbino di domenica sera e giovedì. I giorni nei quali gli studenti universitari arrivano in città o tornano a casa per il weekend.
“Volevo segnalarvi un episodio che si è verificato ieri pomeriggio, ma che ormai è diventato un appuntamento irrinunciabile per tutti gli studenti fuori sede che ogni domenica tornano a Urbino. La compagnia Adriabus offre soltanto una corsa rapida alle ore 18:50, non tenendo minimamente in considerazione il fatto che sia un’ora critica, visto che a quell’ora arrivano treni sia dal nord che dal sud pieni di studenti e non solo.
Qual è la risposta di Adriabus? Che si può attendere benissimo la corsa lenta successiva, alle ore 19:15. Gli autisti allora cercano di fare il loro meglio, e caricano più gente possibile, andando incontro anche a problemi di sicurezza. Basta guardare le foto: vi sembra normale che l’intero corridoio sia occupato da gente in piedi con al seguito tutti i bagagli.
Io personalmente ho fatto 45 km in piedi sugli scalini dell’uscita a metà del bus, con affianco tutti i bagagli che a ogni curva mi venivano addosso; il fatto curioso è che davanti a me c’era l’etichetta: «vietato sostare sugli scalini». Stesso discorso giovedì pomeriggio scorso: non mi è stato consentito di salire sulla rapida a causa dell’alto numero di utenti. Ma è mai possibile che non si attivano più corse nei momenti critici del fine settimana? Un’intera città non può certo svuotarsi al ritmo di un autobus con si e no 60 posti. Mi è stato detto di lamentarmi con il call center, ma non serve proprio a niente. Voglio una risposta da chi di dovere, e mi aspetto che diffondiate più possibile questo problema”.
La denuncia del lettore, che si firma con nome e cognome, riporta a galla una questione non nuova. Che il Ducato ha trattato ormai più di un anno fa. In quell’occasione abbiamo documentato come il viaggio lungo la tratta Urbino-Pesaro fosse affollato, i mezzi insufficienti e le persone costrette a viaggiare in piedi. Adriabus, nell’occasione, aveva fornito rassicurazioni sul potenziamento della linea. Ma il problema sembra non essere stato risolto.