URBINO – Il 6 aprile a Urbino aprirà al pubblico la mostra sulle ‘Città Ideali': una rassegna di 50 opere nelle sale di Palazzo Ducale, tre anni dopo l’esposizione dedicata a Raffaello. Ma un avvenimento così prestigioso rischia di diventare un ‘caso’.
L’INDAGINE. Alla fine della scorsa settimana Confcommercio ha esaminato le prenotazioni di tutti gli alberghi di Urbino. A due settimane esatte dall’apertura della mostra risulta che “nessun albergo non solo non ha avuto alcuna prenotazione motivata dalla partecipazione alla mostra ma non ha ricevuto neanche una richiesta di informazioni che riguardasse l’evento – dice Egidio Cecchini, segretario della sezione di Urbino – è un segnale grave e preoccupante, che ci rattrista. Doveva essere un momento di crescita e qualificazione per lanciare la città sul mercato turistico, invece rischia di diventare un flop o comunque di ottenere risultati estremamente inferiori alle aspettative e alla qualità delle opere che ci sono, che è eccellente”.
In questo periodo, infatti, la città ducale inizia a emanciparsi da una frequentazione prevalentemente universitaria e ad accogliere un turismo più consistente e sistematico. Pasqua, 25 aprile, 1 maggio: l’appuntamento per le strutture ricettive della città è importante e va gestito con intelligenza. Durante il periodo invernale molti alberghi si sono rinnovati, hanno modificato le loro camere per presentarsi con un volto nuovo e maggiore attrattività.
COSA MANCA. Il problema è la poca pubblicità. “Zero comunicazione. Non solo nella società preposta a pubblicizzare l’evento ma anche sui siti del Comune e della Soprintendenza che non danno quasi nessuna menzione di nulla. E questo è fuori da ogni logica e tra gli operatori c’è molta rabbia.”
Ad aggiungersi al quadro, la recente polemica di Confcommercio con l’assessorato sulla tourist card (la carta servizi in vigore dal primo aprile: si tratta di un biglietto unico che vale un mese e permette di visitare a prezzo vantaggioso 8 musei cittadini e ottenere sconti in alberghi, B&B, ristoranti e negozi). “ Era da due anni che chiedevamo di far rinascere la carta legata al biglietto unico – dice Cecchini – ci è dispiaciuto che l’assessorato non abbia voluto riconoscere in alcun modo il nostro ruolo, nonostante la nostra associazione abbia fatto aderire al progetto più di 40 aziende.”
C’E’ BISOGNO DEL WEB. “La città avrebbe bisogno di una sinergia tra assessorato, operatori, università e altre realtà che creano eventi, per mettere insieme un sistema di promozione via web qualificato e fatto con continuità. Per noi sarebbe un punto di partenza decisivo perché l’incidenza delle prenotazioni e delle informazioni sul turismo via web è in costante aumento. Speriamo che alla fine accada, come per il biglietto unico e che non restino solo parole e fantasie” conclude Cecchini.
[…] e celebre conduttore di programmi televisivi culturali. Intervistato dal Ducato in occasione della mostra sulle città ideali che ci sarà a Urbino dal 6 aprile all’8 luglio, ha spiegato come la grande illusione […]
Probabilmente la giornalista e il Sig.Cecchini non si sono resi conto che a Urbino e nelle marche ci sono moltissimi totem. Inoltre il sito della mostra è attivo da più di un mese e la campagna stampa e sul web è potentissima…poi vorrei capire come vengono fatte le indagini degli albergatori…uno mica deve specificare il motivo della visita al momento della prenotazione…veramente un basso livello contenutistico!
al Ducato facemmo la stessa cosa due anni fa per la mostra di Raffaello. gli albergatori dicevano le stesse cose. se la mostra fu o meno un successo non lo so. non mi pare sia stata un flop. parlammo anche con i ristoratori, con i bar, ecc… quasi nessuno era fiducioso… mi sembrano sopravvivano con ben altro che i turisti….. comunque è difficile credere che uno si spinga fino a urbino per una sola mostra. e sopratutto che rimanga una notte, quando in una giornata ‘è tempo di vedere tutto il paese..