URBINO – “Ogni anno cambiano gli studenti e con loro le richieste di nuovi spazi. Una volta vogliono la sala per il tiro con l’arco, un’altra la palestra e così via”, dice Lorenzo Ciaffoncini, dell’Ersu, alla domanda: a che punto siamo con il censimento per la ricerca e l’assegnazione di uno spazio ricreativo per gli studenti?
Dopo il Carnival Party di martedì grasso al collegio Tridente e il tavolo tecnico di gennaio tra Comune, Università, Ersu e studenti, nulla si è ancora mosso.
Anche se in realtà un censimento già c’è stato l’anno scorso. Si tratta di sale interne ai collegi, già esistenti, che dovrebbero essere, in teoria, già conformate ad accogliere un certo numero di persone.
Il problema però si ripresenta anche quest’anno. Ed è sempre lo stesso: quello della sicurezza di locali labirintici, nel vero senso della parola, non idonei a contenere più di un centinaio di persone, nonostante siano stati pensati per gli studenti. Locali in cui di tanto in tanto piove. Locali in cui spesso si fanno feste ‘abusive’ e molto partecipate, senza alcuna precauzione e autorizzazione.
Il censimento però era stato fatto sulla base di richieste differenti da quelle attuali. “Ma non c’è ancora nulla di definito e, soprattutto, sussiste sempre lo stesso problema: quello delle risorse”. Dove prendiamo i soldi? Si chiedono all’Ersu.
I ragazzi però sono tranquilli. “Entro quest’anno ci hanno assicurato che avremo un locale”, afferma Francesco Merlo, della consulta degli studenti. E se non dovessero darvelo? “Qualcuno continuerà ad organizzare feste al Collegio, come si è sempre fatto”, risponde con leggerezza.
Ma forse qualcosa si intravede all’orizzonte. Anche se Comune e Università ancora non si attivano per censire gli spazi di loro competenza, da quanto apprendiamo per vie ufficiose, martedì 26 febbraio la commissione per le Politiche Giovanili di Urbino ha convocato i giovani universitari per continuare il lavoro cominciato a gennaio con l’istituzione di un tavolo tecnico ad hoc. Piero Sestili, consigliere comunale e presidente della commissione, assicura: “Il sindaco ha preso l’impegno e già il Golem, ex centro di aggregazione giovanile, a breve sarà dato in gestione alla consulta degli studenti”. Qualcuno però ci dice che per il Comune sarà molto difficile trovare spazi idonei, coperti e al chiuso, per i giovani, perché, semplicemente, non ce ne sono.