“Francesco, il nome è un programma”, l’arcivescovo Tani parla del nuovo papa
di
Virginia Della Sala - Pubblicato il
14/03/2013
URBINO – “La scelta del nome di Francesco è segno di rinnovamento per la chiesa: è un nome che è un programma”.
Con queste parole monsignor Giovanni Tani, arcivescovo della diocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado, ha commentato stamattina al Ducato l’elezione del nuovo papa Jorge Mario Bergoglio.
“Questo nuovo pontefice unisce la spiritualità dei gesuiti e quella dei francescani. L’indicazione di San Francesco è quella della semplicità e della povertà - continua monsignor Tani – è necessario che la Chiesa dia segni tangibili di povertà e di vicinanza al suo popolo, così che la gloria del papato non sia fine a se stessa”.