URBINO – C’è un anfibio unico al mondo, che vive sul Monte Nerone, vicino a Piobbico, e che da 40 anni fa parte della lista rossa degli animali in via di estinzione: è la salamandrina perspicillata, esemplare che esiste solo nell’Appennino. La sua unicità va salvaguardata, soprattutto dai rischi che vengono dall’uomo.
Per questo, da cinque anni, prima il Wwf Marche, poi l’associazione ambientalista La Lupus in Fabula onlus si preoccupano di proteggere questa specie. E anche quest’anno La Lupus in fabula ha organizzato una giornata dedicata all’anfibio, il Salamandrina day: i soci della associazione e diversi volontari si vedranno il prossimo 23 marzo per costruire le barriere che salvano la vita a questi animali.
Ma quali pericoli corrono le salamandrine? Ogni anno, in primavera, risvegliandosi dal letargo, cominciano a muoversi su e giù per il Fosso del Presale. “Il loro habitat è stato modificato e non riescono a risalire il torrente se non passando per la strada provinciale 82 di Rocca Leonella. Ed è proprio lì che spesso muoiono schiacciate dalle automobili”, spiega Andrea Pellegrini di La Lupus in fabula.
L’associazione ha presentato il progetto di tutela della specie all’Unione europea, che in base alla Direttiva Habitat del 1997, ha erogato un finanziamento di 7.000 euro per la costruzione di un sottopassaggio per salamandrine con una grata e un ingresso permanente, affinché gli anfibi riescano a raggiungere il torrente senza rischiare la vita.
“Ogni anno, poi, riceviamo dalla Provincia 1000 euro per il monitoraggio e la realizzazione di barriere che guidino gli animali al sottopassaggio – continua Pellegrini – montandole a marzo e mettendole via a novembre. Il sistema funziona: la mortalità è scesa da 40 a 5 esemplari all’anno”.
Il Salamandrina Day, giunto alla quinta edizione, prevede anche quest’anno la costruzione delle barriere, oltre alla realizzazione di bacheche in legno che spiegano il progetto e richiamano l’attenzione dei passanti e di coloro che fanno canyoning nella zona. “E’ una giornata di duro lavoro, per questo offriamo il pranzo ai volontari, circa una trentina, che partecipano. Sono perlopiù famiglie – dice Pellegrini – ma nessuno del luogo: evidentemente qui non si è sensibili al problema”.
Equipaggiati di guanti e attrezzi da giardino e da scavo, volontari ed erpetologi collaboreranno sabato a questo progetto. Per aderire all’iniziativa è possibile contattare l’associazione Lupus in fabula, che organizza, oltre al Salamandrina Day, una giornata di escursione sul Monte Nerone domenica 24 marzo.