URBINO – Erano le 16 di ieri pomeriggio quando Maurizio Mosconi, un urbinate di 54 anni, ha deciso di togliersi la vita gettandosi dalle mura che sovrastano via dei Morti. Un salto nel vuoto di quasi dieci metri, poi il trasporto di urgenza in ospedale dove i medici hanno provato a salvargli la vita. Le ferite riportate da Mosconi erano però troppo gravi e l’uomo si è spento durante l’operazione. Ancora sconosciuto il motivo del suicidio ma da tempo Mosconi soffriva di crisi depressive ed era in cura per questo.
Mosconi era nato ad Urbino e qui aveva trascorso tutta la sua vita. Viveva in via dei Vasari, una strada del centro storico lontana poche centinaia di metri dal punto in cui l’uomo ha deciso di buttarsi. Dal 1983 lavorava a Palazzo Ducale come addetto alla vigilanza della Galleria Nazionale delle Marche. Proprio lì lavorava anche l’ex moglie, dalla quale era separato da anni. Mosconi lascia una figlia maggiorenne, anche lei residente ad Urbino.