URBINO – A Urbino si respira aria buona, almeno secondo i dati dell’Arpam (l’Agenzia regionale per l’Ambiente). Dall’inizio del 2013 nella centralina di Urbino o valori di Pm10, più comunemente conosciuti col nome di “polveri sottili”, hanno sforato il limite consentito per legge di 50 microgrammi per metro cubo in due soli giorni: il 4 e il 5 marzo 2013.
Niente a che vedere con i livelli di inquinamento dell’aria nella città di Fano che, secondo i dati da traffico raccolti dalla centralina di via Montegrappa, in ben 23 giorni dall’inizio dell’anno hanno superato i limiti consentiti. Insomma, a Fano un giorno su tre l’aria è troppo inquinata.
I superamenti stabiliti dalla normativa europea in un anno possono essere al massimo di 35 giorni totali. Un limite vicino per Fano e lontanissimo per Urbino. La centralina della città ducale, però, non calcola solamente i valori di Pm10, ma è anche l’unica stazione a misurare l’ozono su scala regionale. “Questo perché – spiega Salvatore Circolone, responsabile prevenzione dall’inquinamento atmosferico ed acustico della Provincia di Persaro e Urbino – risponde a tratti significati e di uniformità che sono unici nel territorio”.
Sul sito della provincia rete aria, che fino a poco tempo fa gestiva la manutenzione delle centraline prima che passasse definitivamente nelle mani della Regione, recependo una normativa europea, si può vedere come i livelli di ozono più alti si riscontrino fra il 16 e il 20 giugno, con picchi che toccano i 133 microgrammi per metro cubo nella giornata del 19 giugno. Questo genere di smog fotochimico si riscontra soprattutto nei mesi estivi e capita che i valori limite dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico vengano superati.
“A far parte della rete regionale non ci sono solo le centraline di Urbino e Fano – dice Circolone – ma anche la stazione di Pesaro in via Scalpellini che misura il fondo urbano a livello regionale”.
Dal 14 febbraio, però, quest’ultima centralina è fuori uso a causa di un guasto tecnico. “Le informazioni ci sono – dice Circolone – ma non sono state certificate dall’Arpam che è l’ente preposto a validare i dati. La settimana prossima verranno certificati a ritroso e non andranno persi. Sono solo in stand by”.