URBINO – Le 15.000 firme contro il pedaggio sulla ‘incompiuta’ Fano-Grosseto, sono state portate ieri ad Ancona al presidente della regione Marche Gian Mario Spacca. In un incontro privato, a cui era presente anche il consigliere regionale indipendente Enzo Marangoni che condivide la battaglia del Fronte di azione popolare di Pesaro-Urbino. Giacomo Rossi, leader del movimento, ha ribadito a Spacca le ragioni della protesta contro la tariffa. “Il presidente ci ha ascoltati ed è stato disponibile a discutere delle nostre proposte” ha detto Rossi al termine dell’incontro.
Ipotesi alternative, avanzate dal Fap, sono il pedaggio parziale solo nei tratti ancora da realizzare oppure una tassazione regionale. Se la “Quadrilatero” (la strada che unisce Foligno-Civitanova e Perugia-Ancona), nel sud delle Marche, è stata realizzata senza pedaggio, secondo Rossi, anche la Fano-Grosseto dovrebbe essere pagata con i soldi pubblici.
Un altro argomento caldo è quello delle modifiche al tracciato. Il Fap sta studiando con un gruppo di tecnici un modo per non sconvolgere i piani urbanistici dei comuni interessati e realizzare l’opera a costi contenuti. Solo la settimana scorsa le posizioni delle due parti, la Regione da una parte e i comitati dall’altra, erano sembrate inconciliabili.