URBINO – Condanna di primo grado a un mese di reclusione per minaccia aggravata ai danni di Altistin Precetaj, il giovane albanese già in carcere su misura cautelare con l’accusa di aver aggredito l’avvocatessa Lucia Annibali, sfigurandola con l’acido a Pesaro. In questo caso, che riguarda fatti che risalgono al 2010, l’uomo è stato condannato per aver inviato un sms di minacce a una ragazza di 22 anni che aveva testimoniato contro di lui in un processo per spaccio. Dati i precedenti dell’albanese per furto, spaccio di droga, minacce e rissa, il pm Catia Letizi aveva chiesto un anno di reclusione ma il giudice monocratico, Paolo Cigliola, non ha accolto la richiesta e ha deciso per un mese.
L’albanese è accusato, insieme ad un connazionale, Rubin Talaban, di essere l’autore materiale dell’aggressione all’avvocatessa di Pesaro ferita al volto con dell’acido solforico al 66%. Secondo gli inquirenti, il 16 aprile scorso, giorno dell’aggressione, i due albanesi si sono presentati davanti casa dell’Annibali per conto dell’ex fidanzato della donna, Luca Varani.I due uomini avrebbero convinto la donna ad aprire la porta d’ingresso con una scusa, per poi lanciarle l’acido sul viso e dileguarsi.
L’avvocatessa è stata ricoverata subito all’ospedale di Pesaro ed è stata poi trasferita nel reparto grandi ustioni dell’ospedale Maggiore di Parma, dove ha subito un’operazione ai globi oculari. I carabinieri, guidati da Giuseppe Donnarumma, comandante provinciale di Pesaro, si sono subito attivati e hanno arrestato Precetaj pochi giorni dopo l’aggressione. Il presunto complice, Rubin Talaban, è stato catturato dopo 15 giorni di latitanza, poco prima che riuscisse a fuggire in Albania. I carabinieri hanno intercettato Talaban in un casolare della provincia di Chieti, dove si era rifugiato con la complicità di due connazionali. In carcere anche L’ex Luca varani, considerato il mandante dell’aggressione.
