URBINO – Inizio giugno tra schiarite e temporali, ma dal fine settimana arriverà il sole e le temperature saliranno. Il meteo dei prossimi giorni fa ben sperare: l’estate si avvicina. Sono le previsioni del meteorologo Francesco Cangiotti di pesarourbinometeo.it.
I primi giorni di questa settimana vedranno, però, ancora un’alta variabilità. Le schiarite della mattina si alterneranno con rovesci e temporali nel pomeriggio, fino a giovedì. Saranno interessate sia le zone appenniniche che quelle costiere. Le temperature si manterranno stabili, leggermente al di sotto della media stagionale. Le massime non saliranno oltre i 24°, minime intorno ai 10°-12°.
Un’inversione di marcia si avrà nel fine settimana, quando le temperature inizieranno a salire con l’arrivo dell’alta pressione. Più sole e massime intorno ai 30° già da venerdì.
Si va allora verso la tanta attesa estate? Il mese di maggio è stata definito più volte come un periodo molto più freddo e piovoso di quanto non sia normalmente. Ma Cesarino Balsamini, direttore dell’Osservatorio Serpieri, spiega che non è del tutto vero: “Nel complesso, a maggio, le temperature si sono mantenute poco più basse della media stagionale. La vera particolarità è stato l’andamento del mese, non in salita come solitamente avviene, ma con peggioramenti del tempo”.
Insomma, un mese di maggio così può capitare: “Se consideriamo gli ultimi 60 anni, troviamo un mese di maggio così freddo in una ventina di casi”. La vera differenza sta nell’ultima decade. Temperature medie più basse degli ultimi anni e perturbazioni tipiche del mese di aprile. “Se consideriamo i dati degli ultimi dieci giorni del mese, troviamo numeri simili solo in pochissimi casi”, dice ancora Balsamini. Ciò che ha stupito, allora, è semplicemente il calo delle temperature, che solitamente tendono a salire durante il mese di maggio. Altre stranezze sono stati un paio di eventi estremi, come la grandinata a Fermignano e i circa 50 centimetri di pioggia caduti su Fano a inizio mese.
La spiegazione di quello che è successo è però semplice, secondo Balsamini “il tempo non è una macchina, non è detto che ogni anno maggio sia più caldo dell’anno precedente. Il global warming è finito. È dal 2003 che non c’è più”. Secondo il direttore dell’Osservatorio il fenomeno di surriscaldamento globale è stato realmente rilevante solo dagli anni Ottanta ai primi anni Duemila. Negli ultimi anni le temperature si sono nuovamente appiattite e un mese di maggio così non deve stupire.
In fondo, quindi, il clima dell’ultimo periodo non è stato un evento così inspiegabile, ma si è trattato solo di “un mese mediocre, una cosa che accade più spesso di quanto non si creda”.