URBINO – Tra poche ore Maurizio Gambini e Vittorio Sgarbi si incontreranno a Milano per l’inaugurazione della nuova sede di Eataly, un evento che sarà il pretesto per discutere della possibile alleanza in vista delle elezioni comunali ad Urbino. “Cercherò di convincere Vittorio ad accettare le primarie”, dichiara Gambini che, forte dell’appoggio di altre forze politiche come “Insieme per Urbino” e un gruppo di giovani ex Rifondazione comunista, aggiunge: “So che il comitato è a mio favore, la città vuole me come candidato ma non vuole perdere”.
L’imprenditore prestato alla politica è convinto che le primarie siano “necessarie per vincolare il progetto con Sgarbi. Urbino ha bisogno di lui – afferma Gamibini – per riqualificare la sua immagine nel mondo, io potrei essere un buon amministratore. Se dovesse essere Vittorio il prescelto, io potrei fare il vicesindaco o l’assessore. Ma se scegliessero me, lui dovrebbe impegnarsi a sostenere il nostro progetto. La sua figura non verrà sminuita, penso a un suo ruolo attivo nella giunta comunale o potrebbe essere il nuovo ‘Duca di Urbino’”.
Nonostante Sgarbi finora si sia detto contrario, l’ipotesi primarie resta sul tavolo. Gambini le immagina come un’assemblea cittadina, in un’aula che possa ospitare chiunque voglia esprimere la propria preferenza. “Noi – dichiara Gambini – avremo modo di presentare i nostri progetti e verremo votati la sera stessa sulla base dei nostri programmi”.