URBINO - Cristian Carboni ha tredici anni e fa karate da quando ne aveva quattro. Più della metà della sua vita l’ha passata sul materasso per i combattimenti, il tatami, con indosso un kimono. La sua disciplina è il kumite, un karate in cui è previsto il contatto con l’avversario ma che prevede grande attenzione anche per la forma. Combatte a livello agonistico da 5 anni e ha vinto diversi premi, l’ultimo nel 2014 agli Open d’Italia di Biella nella categoria “esordienti A”.
Cristian si allena da sempre con il padre Mirko Carboni, con la dedizione di chi vuole arrivare lontano. Infatti ogni due settimane salta qualche lezione a scuola per andare ad allenarsi a Roma con la squadra delle Fiamme Oro, che l’ha notato e voluto nel suo gruppo d’atleti.
Per il futuro Cristian si immagina a Tokyo 2020, quando il karate entrerà tra le discipline olimpioniche, a studiare ingegneria aerospaziale per volare nello spazio come astronauta. A vederlo muoversi sul tatami non si può dire che gli manchi la disciplina necessaria.