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Tre ragazzi di Fermignano assolti da accusa di omesso soccorso

di    -    Pubblicato il 27/01/2015                 
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URBINO – Il tribunale di Urbino ha assolto tre ragazzi di Fermignano accusati di aver abbandonato, nella notte tra il 3 e il 4 luglio 2010, un loro amico (G.Q.) e compaesano davanti a casa in stato di overdose. L’imputazione per omesso soccorso è definitivamente caduta nel primo pomeriggio di oggi “perché il fatto non costituisce reato”.

Il ragazzo era stato trovato privo di sensi nell’auto della madre davanti alla sua casa. Il giorno precedente lui e i suoi compagni erano stati a Perugia per comprare dell’eroina, poi consumata una volta tornati a Fermignano. Il pubblico ministero aveva quindi incriminato gli altri tre ipotizzando che questi, resisi conto della gravità della situazione, lo avessero abbandonato dopo aver visto che l’amico aveva perso conoscenza.

Ma qualcosa, per gli avvocati dei tre, non quadrava. Come avevano fatto a caricarlo sull’auto della madre, visto che il ragazzo non aveva le chiavi con sé? Per forza di cose, secondo loro, questi era arrivato a casa cosciente, era entrato in casa e poi era salito in macchina, sentendosi male. Nel frattempo gli imputati erano già tornati ognuno a casa propria, senza avere il minimo sentore dell’overdose che si sarebbe verificata di lì a poco. Il giudice Paolo Cigliola ha ritenuto più credibile quest’ultima versione, decidendo per l’assoluzione di tutti gli imputati.

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