FERMIGNANO – Riunione con le associazioni di categoria e poi un’ordinanza ad hoc: ecco il piano del sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri per contrastare l’utilizzo di diserbanti nei terreni agricoli.
A sollecitare il primo cittadino laniero sono stati i militanti del gruppo Fermignano in Movimento che, capitanati da Mauro Grossi, hanno incontrato Cancellieri ieri pomeriggio. Una visita organizzata per incalzare il sindaco nell’attuazione della proposta di iniziativa popolare approvata in Consiglio comunale lo scorso 30 ottobre.
Il documento aveva l’obiettivo di tutelare la qualità dell’acqua che entra nelle case di Fermignano ed era stato chiesto dopo i fatti del 6 giugno quando, dai controlli Asur, si scoprì la presenza di Metolachlor (un erbicida) nelle condutture domestiche. L’erbicida era infatti passato dai campi al fiume per poi entrare nei potabilizzatori che portano l’acqua nelle case fermignanesi.
“Ho fatto approvare all’unanimità il documento nel consiglio comunale di ottobre”, spiega oggi Cancellieri al Ducato. “Ora stiamo studiando le strategie per evitare che quello che è successo lo scorso giugno non si ripeta”.
I vari passaggi sono stati definiti, ora bisogna attuarli: “L’idea è contattare le associazioni di categoria degli agricoltori che dovranno sensibilizzare i loro iscritti a non utilizzare il Metolachlor. Vogliamo anche ridurre l’utilizzo di diserbanti soprattutto nei campi vicino al fiume e prima di piogge”. Le precipitazioni infatti trasportano il pesticida dalla pianta al terreno e poi nel fiume. Da lì l’acqua contaminata passa al potabilizzatore che la porta in casa dei cittadini. “Sicuramente dopo l’incontro con le associazioni emetteremo un’ordinanza che studieremo con il nostro ufficio ambiente. L’attuazione della norma sarà seguita dalla Polizia locale”.
Cinque stelle non completamente soddisfatti dell’incontro: “Il sindaco – racconta Grossi – ha promesso le stesse cose dette durante il Consiglio comunale in cui è stata approvata la nostra proposta. Noi ieri abbiamo voluto incontrare Cancellieri per conoscere a che punto si era arrivati. In realtà non è stato fatto niente. Siamo in attesa che le parole si trasformino in realtà.
“Finché non viene fatto qualcosa non siamo soddisfatti”, continua Grossi, “non vogliamo utilizzare questa cosa per una speculazione politica ma vogliamo che vengano prese misure perché questa tematica riguarda la salute pubblica”.