FANO – “La televisione non dovrebbe formare le persone, e infatti non le forma”. Edoardo Camurri, giornalista e conduttore Rai, non ama giri di parole. Intervistato ai microfoni del Ducato, il giornalista spiega il ruolo della televisione a margine del convegno “Dov’è la cultura oggi”, panel conclusivo della terza giornata del Festival del giornalismo di Urbino e Fano.
Molti gli argomenti trattati, con un occhio sempre rivolto alla cultura: dal programma “Viaggio nell’Italia che cambia” da lui condotto e tutt’ora in palinsesto su Rai Storia, alla tv generalista e al suo ruolo nella società, citando alcuni esempi di grandi maestri della Rai: dal duo Franco Lucentini e Carlo Fruttero a Ugo Zatterin, Mario Soldati ed Edmondo Berselli. Camurri ha raccolto oggi la loro eredità, raccontando con divertimento, stupore e anche un po’ di sregolatezza il nostro paese.
Intervista di Vincenzo Guarcello e Mauro Torresi
Foto di Libero Dolce e Mauro Torresi