Pochi aiuti ai celiaci nel mondo, ma l’Italia è seconda
Pubblicato il 14/04/2014 | di nardinocchiSono sei milioni i celiaci nel mondo. Dall’Europa all’Australia cambiano l’incidenza della malattia e come gli Stati assistono gli intolleranti
Sono sei milioni i celiaci nel mondo. Dall’Europa all’Australia cambiano l’incidenza della malattia e come gli Stati assistono gli intolleranti
Ecco come il business del senza glutine è influenzato dal ticket versato dalla Sanità ai celiaci. Il mercato viziato anche dalle diverse norme regionali sulle convenzioni dei supermercati con le Asl. L’appello di una mamma veneta raccoglie decine di migliaia di firme online. Denuncia dell’Antitrust: il listino prezzi dei prodotti “prescrivibili” potrebbe violare le norme sulla concorrenza
La celiachia è l’intolleranza alimentare più diffusa in Italia. I malati crescono del dieci per cento l’anno e aumentano anche le aziende che decidono di investire negli alimenti senza glutine. Ma i prezzi non si adeguano a causa delle leggi e delle norme che vincolano la spesa nelle farmacie
L’incidenza dell’intolleranza e il buono del servizio sanitario variano da Regione a Regione. Spesso a causa della cultura del “senza glutine”
Dal 1982 a oggi il quadro normativo è molto cambiato. Soprattutto da quando l’Europa ha preso provvedimenti sulla celiachia. Pochi mesi fa Bruxelles ha approvato un nuovo provvedimento che smantella alcune leggi che tutelavano l’etichettatura degli alimenti senza glutine, facendo insorgere le associazioni e alcuni politici italiani