Home>Viaggio
nella fattoria>Capre&pecore
|
|
Capre & pecore
"Ho chiesto di venire qui - racconta Serafino - anche se sono più lontano da casa perché dove ero rinchiuso vedevo solo i muri bianchi della prigione, era come essere in manicomio. Qui è sempre un carcere, ma almeno posso guardare lontano". Serafino è sardo e viene da una prigione chiusa della sua regione. A Gorgona è il pastore, si occupa di capre, pecore, agnelli e caprette. In tutto ce ne sono un centinaio nell'agricola e vivono vicino alla "famiglia delle mucche". Davanti all'ovile c'è un recinto dove gli ovini pascolano liberamente di fronte a un panorama emozionante: il blu del cielo si confonde all'orizzonte con l'azzurro del mare. Quando c'è bello Serafino porta il "suo gregge" fuori dall'agricola, in giro per l'isola. "Quando piove non posso - racconta sconsolato - ma appena viene il sole facciamo lunghe passeggiate insieme".
Con il latte delle capre e delle pecore a Gorgona si producono diversi formaggi, di cui Serafino è molto orgoglioso. A chi va a trovarlo Serafino offre un pezzo del suo formaggio. Con il pane scaldato sul camino -ricavato in un angolo appartato della stalla, proprio a due passi dall'ovile - è una squisitezza. "Per forza - spiega il veterinario Marco Verdone - gli alimenti prodotti nell'agricola sono di qualità elevata e quindi salutari. E questo perché qui si conoscono e rispettano le esigenze degli animali che quindi vivono bene, in equilibrio e in salute, offrendoci in cambio ottimi prodotti". I capretti vengono tenuti invece in una parte separata dell'ovile. "Devono stare in un posto piccolo - spiega Serafino - altrimenti si muovono troppo e non ingrassano. Ma più volte al giorno le libero così saltano libere, visto che loro possono". E ride vedendosele saltare intorno, le accarezza, le prende in braccio, ci gioca. Serafino torna poi verso il camino acceso e prende un altro pezzo di formaggio: "Mi piace il camino perché sono molto freddoloso - confida - non come il mio vicino Alì". Alì, sempre in maniche corte, sorride.
Pubblicazione: maggio 2002 |