Un nemico. Che onore!
La Vadese: avversario da una vita

 

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Uno su tutti. La Vadese. La squadra di Sant'Angelo in Vado. Non la cittadina più vicina a Urbino, ma l'unica con una tifoseria ben nutrita. I tifosi della vadese hanno anche un sito internet, ma "glielo ha fatto la società" precisa Andrea. La vadese è il nemico da sempre, è la squadra contro cui si lotta. La diffida è venuta proprio in una partita giocata contro la vadese. "Anche la storia del razzo - racconta Andrea - è successa in una partita contro di loro".

"Come la, come la vadese. Siete come la vadese". I tifosi dell'Armata questo coro lo cantano sempre. Per loro i colori giallorossi sono i più odiati. Ma il fatto che li nominino è una forma di rispetto. "L'avversario che consideri al tuo livello - dice Andrea - è l'unico che nomini. C'è una forma di rispetto mista all'antipatia". I capi dei gruppi si conoscono, non si amano, ma si accettano. Lo scontro fra loro è lecito e normale, almeno secondo la mentalità ultras. "Basta essere in pari numero e a mani nude - spiega Andrea - non come è successo durante il memorial Capponi".

La vadese è nata nel 1952, gli ultras vadesini si sono invece riuniti nel 1972. Nel loro sito ci sono le fotografie di tutti i campionati, delle coreografie più belle e delle trasferte. E c'è tutta la squadra, dagli anni 50 in poi con foto d'epoca e il racconto dei campionati più recenti attraverso gli articoli usciti sul giornale. La parte più bella è però quella dedicata agli "indelebili". In questa pagina ci sono i tre personaggi della vadese che un sondaggio ha definito indimenticabili. Una citazione a parte è dedicata a un tifoso: Silvano Giovagnoli detto Pilissi. Per lui c' è questa dedica: "Cosa significa essere tifoso ? Essere profondamente innamorato della propria squadra, non abbandonarla mai specie nei momenti di difficoltà. Silvano Giovagnoli ha queste caratteristiche ma non solo. E' sempre al campo sportivo durante la settimana a seguire gli allenamenti della squadra. Lo trovi stravolto o felice, a seconda del risultato, alla domenica in tribuna. E' in piazza a difendere dirigenti, allenatori e giocatori. Per lui non esistono e non sono mai esistiti "figli e figliastri". Per lui esiste solo la Vadese e i mitici colori giallorossi. E' il vero tifoso e forse proprio per questo lo ricordano in tanti che hanno vestito la casacca giallorossa. Grazie nonno Silvano"

Nessun riferimento speciale agli avversari preferiti all'interno del sito, nemmeno nell'emeroteca. Ma il muro, la parte del sito in cui si posso mandare mesaggi visibili a tutti gli utenti, è pieno di frasi rivolte agli avversari. E anche quelli di Urbino mandano qui i loro messaggi.
Dal "muro" della Vadese l'incitamento ad andare allo stadio per una partita contro l'Urbino:
"SI VA TUTTI IN URBINO PER DISPUTARE UN GRANDE DERBY, SI SOGNA PER VENDICARE QUEL PAREGGIO 2-2 IN CASA CHE PROPRIO NON CI E' ANDATO GIU'. FORZA RAGAZZI, L'IMPRESA NON E' IMPOSSIBILE, E GLI ULTRA ANCHE OGGI NON MANCHERANNO, PER GIOCARE IN DODICI ANCHE QUESTO IMPORTANTISSIMO MATCH".

Alcuni tifosi della Vadese in una foto del loro archivio del campionato 1989/1990

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