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Ci vuole un bagagliaio alla Mary Poppins Mezzo proprio e puntualità gli unici obblighi delle associazioni |
A fine giornata i conti sono presto fatti. «Per esempio ieri un’associazione - dice Luca mostrando il registro con tutto ciò che è stato recuperato il giorno prima - ha portato a casa cibo per 400 euro, un’altra per 1000 euro». E considerando che quasi tutte le associazioni assistite vanno a ritirare il cibo all’iper in media due o tre volte la settimana, il risparmio sul bilancio di fine mese è rilevante. Tra le undici e le undici e mezza sul piazzale dell’ipermercato adibito allo scarico delle merci cominciano ad arrivare le macchine delle associazioni di turno quel giorno per il ritiro dei prodotti. Hanno un permesso speciale e sanno che devono rispettare l’orario che la Last Minute Market ha indicato loro. «Ci teniamo che arrivino a quest’ora – spiega Luca – perché in questo modo riusciamo a inserirci con il minimo disturbo possibile nell’organizzazione del centro commerciale». Perché in ogni caso la cooperativa e i soggetti che le ruotano attorno sono pur sempre dei “corpi estranei” che possono in qualche modo intralciare o rallentare il ritmo del lavoro. «Le associazioni venendo qui – aggiunge Luca – si devono assumere degli impegni in modo responsabile, a cominciare dal rispetto di giorni e orari, e devono sapere che se improvvisamente decidono di non venire, tutta la nostra organizzazione salta». La pianificazione è scrupolosa e scientifica, studiata dai ragazzi della Last Minute Market e dal prof. Segrè (per leggere l'intervista clicca qui) in modo da ottimizzare tempi e risorse a disposizione. Un solo anello mancante può far saltare il micro-sistema messo a punto e incrinare il rapporto tra la cooperativa e il centro commerciale a cui viene fornito il servizio. Finora non è mai successo. Per le associazioni questa opportunità è unica e lo si capisce dall’entusiasmo con cui, alle undici in punto, arrivano a prendere le loro casse piene di cibo e se le caricano sulla propria auto. E chi ha problemi di bagagliaio, risolve con una battuta: «La mia macchina è intelligente – dice sorridendo Annamaria Tura dell’associazione “Chico Mendez” (per saperne di più sull'associazione vai qui), al volante di una vecchia Prinz - quando devo venire qui a fare il pieno di cose buone diventa più spaziosa». Tutti soddisfatti, quindi. Sia le associazioni che i ragazzi della Last Minute Market. Domani mattina si ricomincia da capo: altri prodotti, altre associazioni, ma stesso ritmo incalzante. |
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Inchiesta
multimediale realizzata da Daniela
Corneo. Ultimo aggiornamento aprile 2004 |