URBINO, 22 MAG. – Una quarantina di comuni marchigiani si sono riuniti nel “Patto dei sindaci per il clima e l’energia”, che il 24 maggio verrà presentato ufficialmente a Urbino, nell’Aula Magna dell’Università Carlo Bo. Il Patto ha come scopo il raggiungimento, entro il 2030, degli obiettivi del protocollo di Kyoto, tra cui una riduzione del 40% delle emissioni di gas serra. I comuni aderenti rappresentano un terzo della popolazione delle Marche, tra l’altro prima regione ad adottare il Pear (Piano energetico ambientale regionale) nel 2007.
“Ragionare sulle energie alternative e sul risparmio energetico – ha spiegato Gianluca Carrabs, amministratore unico Svim (Sviluppo Marche Spa) – è importantissimo non solo dal punto di vista sociale e ambientale, ma anche economico. Basta pensare alle opportunità offerte al settore edilizio, attualmente fermo, e all’impulso che potrebbe avere dalla riqualificazione energetica degli edifici”.
“Sarei orgogliosa di poter comunicare, a Bruxelles, che le Marche intere aderiscono alla strategia”, fa sapere Manuela Bora, assessore all’Energia e Politiche comunitarie della Regione.
Gianluca Carrabs ha invitato tutti i sindaci marchigiani a firmare l’intesa, così da “stilare un unico piano d’azione, presentarci a Bruxelles come regione virtuosa e convogliare i fondi Bei (dalla Banca Europea degli Investimenti) e della Commissione europea”.
Nell’ambito del forum verrà avviato anche un dibattito con rappresentanti dei Comuni di Roma, Firenze e Milano e l’esperienza maturata in altri contesti europei, come la Spagna.