IL BANDO – Aperte le iscrizioni per l’ammissione al biennio 2023-25 dell’Ifg di Urbino
LA DOMANDA – Il form da compilare e spedire firmato
Trovare una storia, “fare le immagini”, le interviste, scriverla e montarla per chiudere un servizio. Condurre uno speciale e fare pratica di una trasmissione o una cronaca in diretta. Alla Scuola di giornalismo di Urbino la redazione tv è la palestra perfetta per misurarsi con un tipo di giornalismo che ha una solida tradizione ma che si è innovato, e il cui linguaggio è cambiato e si è diversificato. La formazione di un giornalista sì televisivo ma che in generale possiamo considerare videomaker, riguarda anche la capacità di proporre storie alle redazioni e avere tutte le competenze necessarie per realizzare un servizio in autonomia. Indispensabili anche per lavorare come freelance.
Insegnare il giornalismo in redazione. I media del Ducato:
Il Ducato online e agenzia – Il Ducato tv – Radio Ducato – Il periodico – I social
Teoria ed esercitazioni
Nelle prime settimane del biennio gli allievi seguiranno più lezioni, teoriche e pratiche, sull’uso degli strumenti che un giornalista video ora deve saper padroneggiare, con giornalisti televisivi e montatori di grande esperienza. A partire da come si pensa un servizio per un tg o uno speciale, la notizia e la storia innanzi tutto. Come si gestisce una videocamera professionale (Sony , Jvc e reflex digitale), ma anche la ripresa con smartphone. I parametri tecnici (tempo di esposizione, diaframma, profondità di campo e fuoco, temperatura colore, audio e microfoni), le inquadrature e i movimenti. La scrittura dello speech, la narrazione che accompagna le immagini, gli inserti da interviste, che vanno realizzate con la giusta luce e un’inquadratura interessante e bilanciata. Si insegna come scegliere le immagini, quali funzionano meglio per raccontare quella storia, come metterle in sequenza per avere una narrazione fluida e interessante. E infine a montarle, usando i software digitali, nella sala video del Ducato.
Il lavoro in redazione
Nelle settimane in cui si lavora al prodotto televisivo, tutti gli allievi del Ducato fanno parte di una redazione unica. Metà dei praticanti sono assegnati alla produzione di servizi video chiusi che verranno poi assemblati in un magazine tv con conduzione e pubblicato sul canale Youtube del Ducato e trasmesso in onda da una delle emittenti locali.
Le due parti della redazione, quella video e quella che si occupa delle pubblicazioni sul sito, lavorano in sinergia, a cominciare dalla riunione di redazione, durante la quale vengono valutate le proposte, discusse le notizie da trattare, le inchieste e gli approfondimenti sui quali lavorare, le interviste e gli eventi da coprire. Si decide così con quale media e con quale tipo di linguaggio è più opportuno strutturare la narrazione.
Il turno tv partecipa così al racconto di cronaca della città, in perfetta integrazione con il Ducato online. Una volta valutate le proposte di servizi, inizia a prendere forma la scaletta del magazine tv e si dà il via al lavoro organizzando le riprese in base al luogo in cui si svolge o si è svolto un fatto, contattando le persone da intervistare e programmando le uscite e il montaggio. Spesso si tratta di approfondimenti o servizi di costume, più “freddi”, che possono essere chiusi in un paio di giorni. Altre volte, invece, è un servizio di cronaca che bisogna chiudere nel giro di poche ore per essere pubblicati, innanzi tutto, sul sito, con un articolo che racconta la storia.
Durante le prime uscite, specialmente il primo anno, gli allievi vengono affiancati, seguiti e consigliati da un operatore video e da un giornalista televisivo di grande esperienza, che lavorano o hanno lavorato in alcune delle principali emittenti nazionali (Rai e Sky). Con loro si scelgono le inquadrature, i movimenti, i dettagli e le scene più adatte a raccontare la storia. Si predispongono le interviste con la giusta luce, curando l’audio e le domande agli intervistati. Per assicurarsi che una volta tornati in redazione a scrivere lo speech e a montare il servizio, non manchi nulla.
Al montaggio, come per tutti gli altri passi, si tenta di lasciare autonomia agli allievi, che vengono comunque seguiti e supervisionati dai docenti giornalisti e montatori. Alla cura del prodotto si deve anche aggiungere, col tempo, anche la velocità nel realizzarlo, perché la tempestività nel far uscire una notizia è altrettanto importante quanto l’accuratezza. Al martedì o al mercoledì si porta a termine anche la conduzione. Sempre a turno, due allievi registrano l’introduzione del magazine video e i lanci dei servizi, che verranno poi montati per confezionare il magazine.
Nel corso del biennio, ci saranno diverse giornate con l’opportunità di incontrare e ascoltare l’esperienza di giornalisti televisivi, inviati di guerra di grandi testate o freelance (alcuni dei quali ex allievi dell’Ifg di Urbino). Professionisti che, oltre a un racconto interessante sui luoghi e le storie, condivideranno i segreti del mestiere, consigli su come trovare le storie ed essere autonomi a ogni passo della realizzazione del servizio. Non mancheranno esercitazioni per gestire collegamenti in diretta, con giornalisti televisivi di cronaca che aiuteranno gli allievi ad acquisire sicurezza e confidenza nel racconto di fronte all’obiettivo.