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La
ragazza travestita da gambero
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Il
carnevale impazza per i viali a mare di Viareggio.
Fra coriandoli e stelle filanti passa un individuo alto, dall'aria
losca. Indossa un impermeabile blu elettrico e un paio di
occhialetti tondi. A tracolla, una cartucciera, tanto
per non dare nell'occhio. Il suo volto è rosso, i
denti minacciosi. A svelare ogni dubbio sulla sua identità
bastano le antenne che gli partono dalla testa. Non è un
alieno, è proprio lui: il gambero killer. Se ci fossero ancora perplessità,
ha un mitra in "mano", pardon, fra le chele. E un cartello
gli pende dal vestito: "Gambero killer".
E'
l'inverno 2001 e una ragazza, Maria Debora Marsili, ha deciso
di mascherarsi proprio come il rosso crostaceo. La
sua fantasia viene premiata. La giuria le assegna il settimo
premio fra le maschere isolate che sfilano nei corsi.
I
viareggini, come detto, sono stati stuzzicati nella loro fantasia
dall'arrivo di un killer dalle loro parti. Poco importa se si tratta
solo di un gambero, innocuo per l'uomo, dannoso per l'ambiente,
data la sua invasività. Così è fiorita a Viareggio e dintorni una
serie di leggende metropolitane, incredibili e affascinanti
(gamberi che attaccano le persone e così via, come testimonia
il racconto di fantasia del sito Baci dalla provincia). Non si capisce
poi se la gente ci creda per davvero. "Che vuole, siamo fatti così",
spiega il signor Antonio di Torre del Lago. "Ci piace spararle
un po' grosse! Però, creda, è il modo della gente di sdrammatizzare
problemi anche seri".
Ma
la gambero-mania è arrivata anche lontano dalla costa. Qualcuno
addirittura ha pensato di mettersi il rosso crostaceo americano
nell'acquario di casa, come un pesciolino esotico. Nel pieno
centro di Firenze, a due passi dal Duomo e da piazza Signoria,
un negozio li vende. Così, in mezzo a pesci rossi, pappagalli e
canarini, ci sono le vasche dei gamberi killer. Racconta la titolare
di Tropical Aquarium: "Sono una decina d'anni che li abbiamo. Li
abbiamo fatti arrivare direttamente da Massaciuccoli". Il prezzo
varia a seconda delle dimensioni: si va dai 10 ai 15 euro.
Ma la gente li compra? "Beh, piacciono soprattutto ai bambini.
Sono belli", racconta la negoziante.
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Due
esemplari in un acquario del negozio
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In
effetti, lontano dalle acque melmose dove solitamente vive, nella
vasca di un acquario il gambero rosso americano fa la sua figura.
"La livrea rossa scura è davvero bella", spiega la venditrice.
Precauzioni particolari, chi vuole tenerseli in casa non deve averne.
Basta che i gamberi siano da soli nella vasca. Sugli altri
pesci, infatti, prenderebbero il sopravvento, uccidendoli. "Meglio
mettere dentro piante finte", spiega poi la titolare del negozio.
I gamberi si cibano infatti anche di vegetali. Ma non c'è il rischio
che con tutte queste attenzioni, la gente si stufi e vada a buttarli
in qualche corso d'acqua, contribuendo così alla diffusione? "Mah,
non credo. Conosco i miei clienti". Il dubbio, in ogni caso, rimane.
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Un
portachiavi a forma di gambero
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Chi
non voglia impegnarsi troppo a curare il "killer", può
acccontentarsi di un piccolo portachiavi con l'effigie del
gambero (ci sono anche i peluches). Sono rossi, come
gli originali. Li vendono, per pochi euro, in un negozio di gadget,
in un centro commerciale della periferia di Firenze, non
lontano dall'aeroporto. E non lontano neppure da un canale dove
sono stati trovati i rossi crostacei. Un caso?
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