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Tutto cominciò quasi per caso

I trofei nella sartoria non sono disposti con ordine. Alcuni sono su le mensole, altri sul tavolo da lavoro, altri sul banco della macchina da cucire.

Su alcune coppe c'è della polvere, segno che non vengono presi in mano da molto tempo. "Ognuno di questi trofei mi ricorda qualcosa di bello - dice Edoardo".

Si alza dal tavolo su cui è sistemata la macchina da cucire, dove si era seduto per fermare una piccola cucitura alla giacca a cui lavora. Questa è la prima coppa importante che ho vinto", dice ed estrae dalla mensola una coppa dal collo lungo e striato, con i manici ampi, color ottone. Era il 1976 a Tivoli, l’anno in cui ho iniziato a gareggiare”. In quell’occasione arrivò terzo della sua categoria. A quel tempo aveva 39 anni. Allo sport agonistico non è arrivato da giovane.

"Quando ero ragazzo – dice – erano tempi in cui non si pensava tanto a praticare lo sport. Io non avevo mai corso una gara, ma fin da ragazzo quando dovevo consegnare i vestiti al sarto per il quale mio padre lavorava lo facevo a piedi, correndo".

"Un giorno, nel 1976 - continua Edoardo - Francesco Scudieri, il mio principale di allora, mi disse: “Visto che corri ogni giorno per tutta la città, perché non ti iscrivi alla Roma-Ostia?”. E mi diede un biglietto in cui c'era il giorno della gara e l'orario della partenza. Pensai che poteva essere una buona idea. Mi presentai alla gara. Riuscii a terminare i 20 chilometri del percorso, senza essermi preparato né allenato. Mi divertii e decisi che avrei iniziato a gareggiare davvero".

 

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La prima coppa vinta da Edoardo

 
Tre coppe importanti

 

"Quella più piccola è un ricordo particolare. L'ho vinta correndo gli 800 metri nel 1978". Di solito Edoardo non corre distanze così brevi. E' un fondista e normalmente preferisce i 3 o 5 mila metri, le maroatone e a volta i 10 mila. Nel '78 era davvero affamato di corse. Non ne perdeva nemmeno una e decise di provare anche quella. La coppa a sinistra la vinse arrivando terzo assoluto e primo di categoria nel campionato italiano Uisp (Unione italiana sport per tutti). La coppa a destra è il trofeo della campestre "Corri per il verde", edizione 1978.

 



Gli scaffali dellasartoria sono pieni di coppe