Il museo della vetrata a Villa Torlonia      
     
 
::
 
::
 
 
 
 
 
::
 
::
 
 
Home
 
I Giuliani
- Storia
- Tecnica
- Laboratorio
- Museo
 
Il Problema
 
Produzione
   
I video
 
Le foto
-galleria 1
-galleria 2
-galleria 3
 
 

 

Un po’ capanna svizzera, un po’ edificio medievale, situata in posizione defilata rispetto agli edifici più monumentali e grandiosi della Villa, la Casina delle Civette a Villa Torlonia – fino al 1939 residenza del principe Torlonia – rappresenta il fulcro della produzione della vetreria Giuliani, unico laboratorio ad avere un vero e proprio museo tutto suo. Le vetrate della Casina, realizzate in collaborazione con il laboratorio Picchiarini e andate distrutte durante la seconda guerra mondiale, sono state interamente restaurate nel 1997 con vetri antichi dai Giuliani, dopo un lungo e delicato lavoro di catalogazione. E così, per ammirare dal vivo le creazioni dell’antica vetreria di Trastevere basta passeggiare all’interno dell’edificio, dove le innumerevoli porte e finestre sono arricchite dalle decorazioni realizzate in vetri policromi legati a piombo e raffiguranti composizioni geometriche, moduli in stile floreale e complesse e affascinanti figurazioni.

La Casina ha subito nel corso degli anni diverse trasformazioni, secondo la fantasia degli architetti. Se il primo nucleo è stato costruito nel 1840, la struttura attuale risale al 1916-20, quando sono stati annessi logge e porticati che accrescono l’articolazione dei prospetti, e sono stati aggiunti alle strutture architettoniche elementi decorativi quali dipinti parietali, mosaici, stucchi, maioliche e le numerose invetriate variopinte.
Quando viene acquisita dal comune di Roma nel ’78, la Casina è poco più che un rudere. Abbandonata nel ’39 dopo la morte di Giovanni Torlonia, l’edificio viene occupato, dal ’44 al ’47, dal comando militare anglo-americano, che vi produce danni incalcolabili.
Oggi la Casina è il museo dell’eclettismo romano. Tutte le vetrate sono state eseguite tra il 1908 e il 1930 e offrono un campionario unico per capire l’affermarsi e l’evolversi dell’arte della vetrata a Roma in quegli anni. Tra gli artisti noti autori di cartoni e bozzetti figurano Duilio Cambellotti, Paolo Paschetto, Vittorio Grassi e Umberto Bottazzi.

Galleria fotografica

 

:: Storia :: Tecnica :: Laboratorio :: Museo