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URBINO – Controlli sui neonati all’ospedale. Dopo la gastroenterite virale, che nel tardo pomeriggio di ieri ha colpito due dei sette neonati ospitati nel nido del dipartimento Materno Infantile, i sanitari hanno adottato i provvedimenti igienico-sanitari previsti. Primo fra tutti l’isolamento, per evitare la diffusione dell’infezione: “La gastroenterite virale da Rotavirus – spiega il dottor Andrea Cani, direttore medico del Presidio Ospedaliero della Zona Territoriale numero 2 di Urbino – causa delle scariche di diarrea che negli adulti non preoccupano, ma nei neonati possono portare alla disidratazione”.
Per evitare la trasmissione del virus, i neonati sono sotto osservazione in tre diversi “ambienti”: uno riservato ai cinque non contagiati; l’altro per i due malati e il terzo per i sani e i nascituri. Il contagio è coinciso con una recrudescenza del virus in ambito territoriale: “Il Rotavirus – sottolinea il dottor Cani – è molto diffuso all’esterno. Il contagio può essere dipeso dal contatto diretto con il personale specializzato o con gli stessi parenti che li sono andati a trovare nella struttura”.
I due contagiati “per ora hanno un quadro clinico non critico, ma bisognerà aspettare qualche giorno per scongiurare ogni possibile pericolo”. Per gli altri cinque, invece, bisognerà aspettare qualche ora: “Considerati i tempi di incubazione – puntualizza il direttore medico del presidio ospedaliero – al 90 per cento il contagio non si dovrebbe manifestare. Entro la giornata, con le coprocolture negative e se non si verificheranno sintomi – come la diarrea – non saranno più a rischio”. Quanto successo, conclude il dottor Cani, “deve spingere l’organizzazione ospedaliera a vigilare”. (g.p.)
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