URBINO – Centro storico off limits ai veicoli non ecologici. Mercoledì a Urbino sarà “Zero Emission Day”. Presentato stamattina in Comune il “CO2 Green Drive”, l’esposizione-sfilata di veicoli sostenibili (elettrici, ibridi, a idrogeno), che si terrà nel centro storico il 13 aprile a partire dalle 11. Attraverso il percorso lungo via Matteotti, via Santa Chiara e via Veterani, che sarà trasmesso in diretta su due maxischermi, le vetture, dotate di dispositivi GPS, comporranno la scritta “CO2″.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Maria Francesca Crespini, assessore al Risparmio energetico, Lorenzo Tempesta, assessore alle Politiche Ambientali, Federico Scaramucci, consigliere comunale e segretario dell’Associazione Culturale “Ragnarock” e Silvia Gelardi, preside dell’Itis Mattei.
La giornata, organizzata da Ragnarock in collaborazione con il Comune di Urbino, nell’ambito della Settimana dell’Energia sostenibile (11-15 aprile), sarà celebrata anche nelle altre 12 città marchigiane che, dal giugno 2010, si sono unite nella “Comunità per l’energia sostenibile delle Marche”.
“L’obiettivo di Ragnarock è promuovere uno scambio culturale con i Paesi nordici, tendenzialmente più sensibili e civici”, ha detto Scaramucci, “e dimostrare alla gente che la mobilità sostenibile non è solo importante per l’ambiente, ma – al contrario di quanto si crede – oggi è anche conveniente da un punto di vista economico: a 120 euro si può trovare una bici elettrica e a qualche migliaio di euro uno scooter.”
L’assessore Tempesta ha elencato i prossimi “obiettivi sostenibili” per la città: il rinnovo dell’illuminazione pubblica, un piano di autosufficienza energetica per alcuni edifici quali il Palazzetto dello sport e la scuola elementare di Canavaccio, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la sensibilizzazione dei cittadini.
“Non potevamo non aderire al CO2 Green Drive: da anni il nostro istituto cerca di fornire agli studenti competenze spendibili nel settore sostenibile – ha detto la preside Gelardi, aggiungendo che – a maggio l’Itis metterà a disposizione degli studenti e dei cittadini una casa domotica, all’interno della quale sarà attivo un laboratorio permanente.”
“”Oggi la cultura di un luogo”, ha concluso Scaramucci, “si misura anche in termini di sostenibilità. E sarebbe bello se Urbino diventasse patrimonio non solo storico, ma anche sostenibile.”