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Regionali Marche 2015: il vademecum per votare

di    -    Pubblicato il 6/05/2015                 
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regionali schedeURBINO – Le regionali si avvicinano: il 31 maggio verrà eletto il nuovo Consiglio regionale e il nuovo presidente della Giunta regionale delle Marche. I candidati governatore sono cinqueLuca Ceriscioli, del Partito democratico, è il candidato del centrosinistra. L‘attuale governatore Gian Mario Spacca è sostenuto da Marche 2020-Area Popolare, Forza Italia e Udc mentre Gianni Maggi corre per il Movimento 5 stelle. Edoardo Mentrasti è il candidato di Sinistra unita e Francesco Acquaroli è il nome sostenuto dalla coalizione tra Fratelli d’Italia, Alleanza nazionale e Lega Nord. LEGGI: I quattro candidati di Urbino alle regionali  I posti in Consiglio. Trentuno i seggi da assegnare all’interno del Consiglio regionale. Il territorio è diviso in cinque circoscrizioni (corrispondenti alle province) che assegnano un numero di seggi in proporzione alla popolazione della singola provincia: uno va al presidente eletto e uno al candidato sconfitto con più voti; gli altri vengono ripartiti in base ai risultati delle votazioni.

PROVINCIA ABITANTI SEGGI
ANCONA 473.865 9
ASCOLI PICENO 210.407 4
FERMO 174.857 4
MACERATA 319.607 6
PESARO E URBINO 362.583 7

Il sistema elettorale. Il presidente della Regione è eletto con il sistema maggioritario: vince chi prende più voti e non ci sono ballottaggi. Chi arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale. Il Consiglio regionale è eletto con un sistema proporzionale corretto con un premio di maggioranza. È prevista per le coalizioni la soglia di sbarramento al 5% su base regionale, salvo per quelle che pur non avendola raggiunta abbiano al loro interno una lista che ha ottenuto almeno il 3% dei voti, sempre su base regionale.

elezioni regionali regolamento-2

Fac-simile della scheda elettorale per le votazioni regionali nelle Marche del 31 maggio

La scheda e il voto. La votazione per l’elezione del Consiglio regionale e per la scelta del presidente della giunta avviene su un’unica scheda. La collocazione dei simboli è frutto di un sorteggio. Accanto al simbolo di ogni lista c’è una linea sulla quale si può scrivere l’eventuale preferenza. A destra dello stesso rettangolo è disegnato l’emblema della coalizione (sostenuta dalle corrispondenti liste a sinistra) affiancato dal nome e cognome del candidato presidente. Più liste, un unico candidato. Se più liste appoggiano lo stesso candidato presidente, il simbolo a destra può essere sostituito dall’insieme dei contrassegni delle liste. Come si vota.

  1. L’elettore dà il suo voto per una delle liste tracciando un segno nel relativo rettangolo. Inoltre, l’elettore può scegliere il presidente tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato collegato alla lista per la quale esprime il voto.
  2. L’elettore può scegliere di esprimere soltanto il voto per il candidato presidente, senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del politico. In tal caso il voto va solo a favore della coalizione di cui fa parte il candidato scelto.
  3. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale la preferenza è automaticamente estesa al candidato presidente collegato alla coalizione.
  4. Sono nulli i voti espressi a favore di una lista provinciale e di un candidato presidente non collegato alla lista stessa (il cosiddetto ‘voto disgiunto’).
  5. Si può esprimere un solo voto di preferenza scrivendo il nome e cognome o solo il cognome di uno dei candidati della lista stessa.

L’elettore, per poter votare, deve portare con sé la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. In occasione delle elezioni, chi è affetto da gravissima infermità e non può recarsi nel seggio designato, può fare richiesta di voto domiciliare al Comune di Urbino.

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