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Regionali, il candidato urbinate M5S: “Sviluppo dalla tutela del territorio”

di    -    Pubblicato il 24/02/2015                 
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Il candidato di Urbino al Consiglio regionale Piergiorgio Fabbri

Il candidato di Urbino al Consiglio regionale Piergiorgio Fabbri

URBINO – C’è anche un urbinate tra i sette candidati per il consiglio regionale del Movimento cinque stelle. E’ Piergiorgio Fabbri, geologo di 52 anni specializzato in idrogeologia, tematiche ambientali e risanamento del territorio. La lista degli aspiranti consiglieri, che si presenteranno alle regionali di Maggio a sostegno di Gianni Maggi, è stata presentata ieri. “Ho aderito al M5S tre anni fa – ha spiegato Fabbri -, quando ho preso coscienza che il sistema politico è allo sbando, che la crisi economica è strutturale, che la società è disgregata; in quel momento ho deciso di spendere le mie energie per dare una speranza di futuro migliore ai miei figli”.

Fabbri si interessa soprattutto di acqua, rifiuti, sanità e tutela del territorio. Proprio su quest’ultimo tema il geologo di Urbino è piuttosto concentrato: “Il territorio, nei decenni scorsi, è stato sottoposto a una eccessiva pressione da parte dell’uomo che ha portato a evidenti squilibri. Il dissesto idrogeologico causa vittime e danni ingenti in tutta Italia, Marche e province comprese. Basti pensare alle annuali esondazioni di Foglia e Metauro, alle colate di fango che invadono le strade, alle decine di frane e smottamenti che spesso interrompono la viabilità nell’entroterra – vedi tratto Canavaccio-Urbino, Passo del Furlo, valico della Contessa”.

Per Fabbri la soluzione a buona parte dei problemi del territorio è “investire sulla mitigazione del rischio idrogeologico e abbandonare l’idea che il benessere si crei con la cementificazione di nuovo suolo”. Nello specifico il geologo urbinate vorrebbe stabilizzare i versanti franosi, realizzare allargamenti di corsia e migliorare alcune curve pericolose; realizzare una serie di vasche di espansione lungo gli alvei dei corsi d’acqua per evitare le esondazioni, migliorare la manutenzione delle sponde e valorizzare le risorse del territorio creando un Parco della Catria-Nerone.

Queste attività, oltre a favorire la tutela dell’ambiente, secondo il candidato cinquestelle permetterebbero anche la creazione di nuovi posti di lavoro per i cittadini: “Gli investimenti sul territorio consentirebbero di creare posti di lavori diretti, attraverso la realizzazione degli interventi, e indiretti, evitando danni a famiglie, attività imprese e luoghi pubblici e consentendo così il consolidarsi delle attività economiche”.

Gli altri 6 candidati presentati durante la conferenza stampa di ieri sono Rossella Accoto, Mirko Ballerini, Alessandro Cascini, Henry Domenico Duranti, Francesca Frau e Francesca Frenquellucci. Una lista che il candidato presidente Gianni Maggi ha definito “giovane e sconosciuta, soprattutto alle procure”. I requisiti per entrare a far parte del gruppo infatti erano “l’onestà e la trasparenza”: nessuna condanna a carico dei candidati, stipendio massimo mensile sui 1200 euro e dimissioni immediate in caso di disaccordo con gli obiettivi del Movimento.

Il programma della lista è ancora in via di definizione, ma i punti cardine su cui verterà sono ben chiari fin da ora: maggiore spazio alla sanità pubblica in contrasto con l’attuale presidenza della regione che, secondo il Movimento, ha favorito le strutture private; tutela del territorio contro il dissesto idrogeologico e la volontà di investire contro l’incuria della zona per riuscire a prevenire i disastri climatici; acqua, rifiuti e inceneritori, temi che rientrano anche nel programma nazionale del M5S.

“Pensiamo di far bene, i sondaggi ci danno abbastanza alti”, dice Mirko Ballerini, che ha anche aggiunto: “Possiamo dare molto fastidio al Pd, che è la vera forza in questa regione. Ma non siamo qui per partecipare. Se vogliamo veramente cambiare le cose, dobbiamo governare”.

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