URBINO – Sarà Urbino a ospitare la prima tappa della mostra “Twogether Due scuole, due culture, tanti bambini…sotto lo stesso cielo” promossa da Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, dal 14 al 30 maggio nelle sale del Castellare del Palazzo Ducale. Si tratta di un progetto multiculturale che ha coinvolto per la prima volta due scuole dell’infanzia, la”Scuola dell’Infanzia Statale di Cavallino”, Urbino e la “Our Lady of Consolata Infant School” di Kampala, Uganda.
La scuola di Urbino ha realizzato una nuova modalità di rapportarsi con l’Africa, attraverso un progetto di adozione a distanza di una scuola: un’iniziativa di solidarietà che si fonda anche sullo scambio culturale e didattico reciproco.
I disegni, le foto, le lettere e i manufatti realizzati dai bambini sono stati trasportati dai volontari di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo e cosi i ragazzi hanno potuto conoscersi e confrontarsi.
I laboratori, le esperienze e le attività sono stati realizzati a scuola attraverso la metodologia della ricerca – azione, ossia della sperimentazione attiva che promuove esperienze in cui i bambini sono protagonisti e registi del loro agire.
I lavori realizzati dai bambini delle due scuole sono stati raccolti in “tre libroni” cartonati costruiti manualmente dai bambini, e poi riprodotti per la stampa. I ricavati della vendita dei libri saranno devoluti ad Africa Mission per il sostegno di progetti scolastici in Uganda.
La mostra è itinerante, dopo Urbino, sarà replicata a Benevento, Piacenza, Treviso e in altre sedi.
Uno degli obiettivi è quello di stimolare altre realtà a replicare la medesima esperienza, individuando, con il supporto di Africa Mission – Cooperazione & Sviluppo, altre scuole in Africa con le quali impostare progetti analoghi.
Per la divulgazione del progetto sono stati e saranno realizzati degli incontri nelle scuole della provincia sia con gli insegnanti per illustrare la didattica, che con i bambini per approcciarsi alle modalità della ricerca-azione. Diverse scuole hanno già mostrato interesse per sperimentare l’adozione a distanza di una scuola, ma il coinvolgimento si è esteso anche fuori dall’area locale, ad esempio con l’adesione di un importante Istituto di Palermo.
Inoltre sono stati e saranno fatti incontri e letture nelle librerie e nelle biblioteche della provincia per far conoscere i libri e stimolarne la diffusione.