URBINO – E’ stato effettuato oggi il primo prelievo multitessuto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Urbino. Paolo Brancaleoni, anestesista e coordinatore locale per i prelievi di tessuti e organi ci spiega di cosa si tratta.
Qual è la differenza tra prelievo di organi e prelievo multitessuto?
Il prelievo di organi si fa a cuore battente e riguarda fegato, reni, cuore, polmoni. Il prelievo di tessuti si fa a cuore fermo. Si tratta di individui purtroppo giovani, di età inferiore ai 65 anni e assolutamente sani.
Quali sono i tessuti che vengono prelevati?
Sono i tessuti muscolo-scheletrici: tendini o segmenti muscolari, osso e segmenti cardiovascolari quindi valvole cardiache ma anche cute e cornee, che sono un tessuto.
Come possono essere utilizzati, in che tempi?
I tessuti vengono processati dalla banca dei tessuti del Veneto, punto di riferimento per la regione Marche, poi vengono conservati e distribuiti a tutte le strutture che ne fanno richiesta. Possono essere utilizzati in diverse specialità: ortopedia, chirurgia maxillo-facciale, oculistica.
Questo intervento rimarrà un caso isolato o si è aperta una nuova pratica metodologica che porterà Urbino a raggiungere i livelli nazionali?
Noi ci siamo attivati già da alcuni anni prima di tutto per il prelievo multiorgano, quest’anno ne abbiamo già fatti quattro, poi anche sul prelievo di cornee. Questo è stato il primo, speriamo ce ne siano altri in seguito.
Rispetto alla domanda di trapianti, si riescono a soddisfare le richieste?
Per quanto riguarda i prelievi di organi non si riesce a far fronte a tutte le richieste perché ci sono lunghe liste di attesa. Per i tessuti le esigenze nazionali sono salvaguardate dalle donazioni multitessuto.
(m.i.)