URBINO – Dopo aver invaso le principali città del mondo, le acampadas arrivano anche a Urbino. Sulla scia della contestazione internazionale nata contro banche e poteri finanziari e culminata con la giornata internazionale della protesta del 15 ottobre (952 città coinvolte in 82 Paesi, per una serie di manifestazioni pressoché ovunque pacifiche), anche i giovani della città ducale adottano i metodi di contestazione degli indignados.
Dalla mezzanotte di giovedì, in occasione dell’ 11 novembre 2011 (giornata di manifestazioni in numerose città, tra cui Roma, Milano e Bologna), i ragazzi di Assemblea Permanente (sigla che comprende varie associazioni studentesche), assieme a tutti quelli che si sono riconosciuti nella protesta, hanno piantato sette tende in Piazza della Repubblica davanti a uno striscione che recita: “Occupy Urbino – La piazza è nostra”.
L’inizio del sit-in è stato festeggiato dai ragazzi con giocoleria e suono dei bonghi. “Quest’occupazione – dice Rafael Campagnolo, di C1 autogestita – non ha un termine, una scadenza. La nostra protesta ha una dimensione nazionale e locale, così come la crisi è amministrata male sia a livello nazionale che locale, da Tremonti a Fortini. La mentalità è per il pareggio di bilancio, si mettono i conti prima delle persone. Inoltre ci opponiamo alla repressione dei movimenti e alla criminalizzazione delle fasce sociali più deboli: i temi della crisi scaricata sulle fasce più deboli e la repressione sociale vanno di pari passo”.
Il gruppo, che prende in prestito lo slogan “pensare globalmente, agire localmente” e si è subito dotato di un profilo Facebook, ha iniziato a organizzare in piazza assemblee pubbliche, la prima delle quali si è tenuta ieri alle 18, e a proiettare alcuni documentari sul debito pubblico.
Contemporaneamente, prosegue l’iniziativa “Senza di noi Urbino muore”, che consiste nella timbratura di banconote con l’omonima scritta, a rimarcare l’importanza della popolazione studentesca nell’economia della città, un’importanza che secondo i ragazzi è spesso sottovalutata dalle istituzioni.
Domenico Alessandro Mascialino
[…] Un giorno da ‘accampati’ In piazza con i ragazzi di Occupy Urbino di Domenico Mascialino pubblicato il 15 nov 2011 • 15:23 Nessun Commento URBINO – Quando fanno 5 gradi e sei sotto una tenda, qualche strato in più per coprirti dall’arrivo dell’inverno è fondamentale. Così come un falò nella notte per riscaldarsi e fare due chiacchiere con gli altri compagni di occupazione. Lo sanno bene i ragazzi di Occupy Urbino, che per una settimana si sono accampati in piazza della Repubblica con 8 tende. […]
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