URBINO – Rimane in prognosi riservata l’uomo di 30 anni accoltellato giovedì 9 novembre intorno alle ore 17.00 davanti alla Conad del Sasso, a Urbino.
L’uomo, originario della Nigeria, era stato subito ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia a Urbino dopo che un suo coetaneo e connazionale gli aveva inferto due coltellate al torace. A una settimana di distanza, le condizioni del giovane sono sempre preoccupanti ma stabili.
Per il suo aggressore, arrestato in flagrante dalla polizia di Urbino e ora detenuto nella casa circondariale di Pesaro, l’imputazione è di tentato omicidio e porto di coltello. I due uomini erano dei frequentatori abituali dello spiazzo-parcheggio della Conad. Lì cercavano di vendere piccoli oggetti o chiedevano qualche moneta ai clienti del supermercato per aiutarli con i carrelli e la spesa.
L’aggressione è scattata a causa di un banale litigio. L’oggetto del contendere erano due euro guadagnati fuori dalla Conad, ha riferito il vice questore aggiunto Andrea Massimo Zeloni. Forse uno non voleva dividerli con l’altro e ne reclamava la proprietà. Tanto è bastato perché l’animata discussione degenerasse in una lite che avrebbe potuto essere fatale.
L’arma del delitto è stata ritrovata dalla polizia scientifica a poche decine di metri dal parcheggio, lungo la via Sasso in direzione Urbino chiusa per qulache ora al traffico sul lato destro della carreggiata.
Per la polizia, i clienti e i dipendenti del supermercato i due venditori, incensurati, presenza regolare nella zona, erano persone tranquille che non avevano mai dato problemi.
Sul tentato omicidio stanno ora indagando il sostituto procuratore di Macerata Irene Lilliu, la polizia scientifica di Urbino e il commissariato di pubblica sicurezza di Urbino, guidato da Zeloni.