Urbino – Benedizione dell’Arcivescovo Giovanni Tani e ‘pane di Sant’Antonio’ per cani, gatti, cavalli, asini e falchi che hanno sfilato in piazza Garibaldi, a Fermignano. Alla celebrazione erano presenti il sindaco Giorgio Cancellieri, Monsignor Giuseppe Tabarini e Don Fabio Pierleoni, parroci del paese. Quella dedicata a Sant’Antonio Abate, il protettore degli animali raffigurato accanto a un maiale con una campanella al collo, è una festa molto sentita. A riunirsi, le famiglie con il loro animaletti domestici, ma anche le unità cinofile della Guardia di finanza, il reparto equestre dei Carabinieri e del Corpo Forestale, Polizia di Stato a cavallo, protezione civile, il gruppo delle Giacche Verdi e Dottor Pumba, l’associazione per i diritti degli asini e degli animali.
Tutti lì a festeggiare i loro compagni di giochi o di lavoro, piccoli e grandi amici a pelo lungo o corto che riempiono sempre più le giornate delle persone. “Sono tre anni che lo porto qui alla benedizione, lo faccio per ringraziarlo, perché mi fa sentire meno sola – dice Silvana, una signora che tiene in braccio il suo gatto rosso – la sera si accoccola sulle mie gambe e sento tutto il suo affetto”.
L’intera giornata è stata piena di eventi, dalle 9 del mattino fino al pranzo nella sala comunale, è stato un susseguirsi di eventi: la ricerca al tartufo, la dimostrazione di educazione cinofila, di soccorso e ricerca dei dispersi. Nel pomeriggio, prima della benedizione, è stato il turno dei cavalli, con un corteo dei reparti equestri partiti dal campo sportivo e arrivati poi in piazza Garibaldi, per la celebrazione e la preghiera di Sant’Antonio Abate.