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Regionali, Cancellieri contro Salvini: “Pronti a una lista Tosi anche nelle Marche”

di    -    Pubblicato il 28/02/2015                 
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cancellieriFERMIGNANO – Potrebbe esserci anche una “lista Tosi” nella scheda elettorale che i marchigiani riceveranno ai seggi delle prossime regionali di maggio. Una conseguenza delle tensioni interne alla Lega Nord, nate con lo scontro in Veneto tra il segretario Matteo Salvini e Flavio Tosi. Lo anticipa al Ducato il sindaco di Fermignano Giorgio Cancellieri. La decisione verrà presa durante il consiglio federale previsto per lunedì 2 marzo a Milano, a quel punto sapremo se il sindaco di Verona presenterà in Veneto e nelle altre regioni, comprese le Marche, un nuovo simbolo: quello di “Ricostruiamo il Paese”. “Io non credo che Tosi torni indietro. Con questo progetto si vuole smarcare (dalla Lega, ndr) per poter partecipare alle primarie”. Ha detto Cancellieri richiamando l’obiettivo della Lega e di Tosi: la leadership nazionale dopo una (ancora ipotetica) consultazione tra gli elettori di tutto il centrodestra.

“Aspettiamo che Tosi ci informi sul risultato dell’incontro di lunedì e poi agiremo di conseguenza – ha detto il sindaco di Fermignano – se ci ufficializza la sua lista, anche noi nelle Marche ci riuniremo e sceglieremo chi inserire nella nostra regione”.

Scontro su due campi I dissidi all’interno del partito sono esplosi quando Salvini ha deciso riproporre l’attuale governatore Luca Zaia alle regionali venete, scavalcando in questo modo Tosi al quale spetta, in quanto segretario della Liga veneta, il diritto di scegliere il nome del candidato alla presidenza della Regione. Il braccio di ferro si gioca dunque su due campi: quello delle regionali venete e quello sul ruolo di leader nazionale. Netta la posizione di Cancellieri: “Io rimango fedele all’accordo originario: quello stipulato tra il segretario uscente Maroni con Salvini e Tosi”. Il Patto del Pirellone stipulato nel 2013 tra i vertici della Lega nord prevedeva la candidatura di Salvini alla segreteria del partito, mentre Tosi sarebbe stato il candidato alle primarie di centrodestra.

Cancellieri riconosce i meriti di Salvini pur criticando la sua autolegittimazione per la leadership del centrodestra. “Salvini ha trovato la Lega al 3,5% e grazie al suo exploit politico l’ha portata al 9%. Adesso ha un delirio di onnipotenza e si autoproclama candidato per le primarie”.

Per il sindaco di Fermignano, Tosi ha l’esperienza amministrativa e la psicologia che serve ad un premier: “Ha fatto l’assessore alla sanità del Veneto e poi due mandati da sindaco. È un uomo di Stato e può rappresentare le Istituzioni meglio di Salvini, che è più radicale, nordista e per questo raccoglierebbe meno consensi a livello nazionale”.

Le discordanze all’interno del Carroccio ci sono anche nelle Marche. Cancellieri dopo 18 anni da militante si è infatti visto revocare la tessera del partito. “È il primo anno che non sono tesserato. Il motivo? Nelle Marche abbiamo un segretario (Luca Rodolfo Paolini, ndr) palesemente non all’altezza della situazione. Noi dell’entroterra abbiamo espresso questo pensiero in tutte le sedi e per questo motivo non ci ha ridato la tessera da militante”.

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