URBINO – Pioggia, neve e abbassamento delle temperature. Per le località sopra i 500 metri (Urbino è a 485), il termometro può scendere fino a -12 con forti venti e nevicate anche in pianura. Le previsioni meteo confermano l’arrivo dell’inverno vero, ma Comune e Provincia hanno pronto il piano neve ormai da mesi.
“A meno che non ci siano precipitazioni davvero eccezionali – ha detto l’assessore alla Viabilità provinciale Massimo Galuzzi – siamo preparati. A fine novembre c’è stata la riunione per coordinare tutte le possibili operazioni degli enti coinvolti: Provincia, Prefettura, Protezione civile e vigili del fuoco. L’appello che facciamo ai cittadini è quello di essere il più attrezzati possibile, prediligere i mezzi pubblici e fare particolarmente attenzione sulle strade durante la notte, quando si forma il ghiaccio”.
La novità rispetto agli anni precedenti infatti va proprio nel senso di responsabilizzare i cittadini, con un’ordinanza che obbliga tutti gli automobilisti ad avere gomme da neve o catene a bordo dal 15 novembre al 15 aprile. Gran parte dei disagi patiti gli anni scorsi a causa delle nevicate, infatti, erano dovuti soprattutto alle auto bloccate (sulla 73bis di Bocca Trabaria come sulle strade comunali) a causa di automobilisti impreparati.
Confermata invece la media di 800mila euro annui da destinare al piano neve, per pulire i 140 chilometri di strada provinciale. Con quest’ordine di priorità: prima le strade che portano a presidi ospedalieri (Pesaro, Fano, Sassocorvaro), poi le strade fornite di mezzi pubblici e le principali strade provinciali (Fogliense, Flaminia, Apecchiese).
Anche a Urbino l’amministrazione è pronta da tempo: “Abbiamo organizzato spalatori e ruspe – dice l’assessore comunale alla Protezione civile Maria Francesca Crespini – in 14 punti, più abbiamo previsto due ruspe con gommati per il centro storico e il coordinamento con la Protezione civile per pulire i marciapiedi dall’ospedale a Santa Lucia”.
Leggi il piano neve del Comune di Urbino
A sperare che le precipitazioni superino le previsioni meteo è il responsabile degli acquedotti Marche Multiservizi, Giorgio Passeri: “Non c’è più acqua, gli acquedotti sono ai minimi storici. Mi accontenterei di una decina di centimeri dai monti Nerone e Carpegna e 20-30 millimetri di pioggia a quota zero. Ma se ne arriverà di più meglio perché ora la situazione è drammatica”.