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Alimentari, scorte finite e scaffali sempre più vuoti

di    -    Pubblicato il 4/02/2012                 
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di Doriana Leonardo, Barbara Lutzu e Valerio Mammone

URBINO –  Presi d’assalto gli alimentari del centro storico. Gli scaffali del Conad di via Raffaello sono quasi vuoti e negli altri piccoli negozi mancano prodotti di prima necessità come latte, farina e zucchero.

Il problema è lo stesso per tutti: i camion non riescono a raggiungere la città a causa della neve che scende incessantemente da tre giorni. “Siamo disposti anche ad aprire di notte se necessario – dice il responsabile del Conad del centro – ma se continua con questa neve i rifornimenti non possono arrivare”. Ora mancano tutti i prodotti del banco frigo, i surgelati, latte, pane, sughi, biscotti e merendine, tavolette di cioccolata, carta igienica, tovaglioli e fazzoletti. Inizia a scarseggiare anche pasta, cereali e scatolame vario.

L’unico modo per rifornirsi, quindi, è usare mezzi più piccoli e  leggeri, come hanno fatto alcuni commercianti del centro. Con le loro macchine o camioncini muniti di catene, fruttivendoli e macellai sono riusciti a tenere aperte le loro botteghe in questi giorni di emergenza. Al momento, frutta, verdura e carne nel centro storico di Urbino non mancano.

Prodotti che scarseggiano, invece, fuori dalle mura. Al Conad di via Salvemini frutta e verdura mancano da due giorni e da oggi anche la farina. “Le scorte sono finite, abbiamo solo quello che c’è in negozio – dice un magazziniere – se martedì non arrivano i camion sarà un problema”.

Stessa situazione al Conad del Sasso, dove il banco pesce è chiuso e quello della verdura è stato rifornito oggi dopo tre giorni. Qui, però, gli scaffali sono ancora pieni e le scorte di prodotti non deperibili sono ancora sufficienti. Tutto dipenderà dalla durata dell’emergenza.

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