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Neve, isolate per scelta 27 famiglie. Ricci: “I comuni non pagheranno l’esercito”

di    -    Pubblicato il 7/02/2012                 
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di Massimiliano Cocchi e Maria Sara Farci

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URBINO – Sono ancora 27 le famiglie isolate a causa della neve, che da una settimana continua a scendere su tutto il territorio Montefeltro. Sono persone che hanno deciso di non lasciare la propria casa, anche se si trovano in aperta campagna. Il Com, Centro operativo misto, monitora continuamente le loro condizioni e, quando richiesto, portano generi di prima necessità e medicinali. Ma se da una parte tante famiglie scelgono di rimanere isolate, dall’altra l’Enel ha segnalato circa centocinquanta abitazioni ancora prive di corrente.

I MILITARI SOCCORRONO GLI ANZIANI

E dopo la polemica dei giorni scorsi sul costo dei militari, arrivati a Urbino per aiutare a spalare la neve, il presidente della Provincia Matteo Ricci, ha dichiarato che i comuni non spenderanno più un euro per pagare l’esercito:  “Abbiamo ricevuto la comunicazione dal Governo”, ha spiegato Ricci, che ha definito la decisione “sacrosanta”.

I DANNI – La neve accumulata sui tetti ha provocato grossi disagi anche all’ospedale di Urbino, dove, a causa delle gravi infiltrazioni, sono state chiuse tre sale operatorie. Grazie a una turbina, i vigili del fuoco hanno rimosso la neve. Nei prossimi giorni una ditta specializzata verificherà se ci sono stati danni all’impianto elettrico delle sale operatorie.

E due giorni dopo il cedimento del tetto in via Budassi, un altro crollo è stato registrato nel ristorante cinese “Nuovo Sole”, vicino alla rotonda di via Nazionale Bocca Trabaria. Ad accorgersene è stato il proprietario, Liu Likang, che dopo aver chiuso per una settimana il suo ristorante, era ritornato per spalare la neve. Il crollo è avvenut o nella parte della veranda vicina all’ingresso del ristorante, precipitando sopra a tavoli, mobili e un acquario.

Colpito dall’emergenza anche il settore agricolo. La Cia di Pesaro e Urbino fa sapere che oltre 50 aziende segnalano danni a capannoni e stalle, ma sopratutto alle coltivazioni. La neve, caduta ininterrottamente per una settimana, potrebbe far lievitare i prezzi di frutta e verdura, anche se per il momento non c’è stato alcun rincaro. Il Cna sottolinea anche il rischio per le coltivazioni di olivo, molto sensibile alle basse temperature.

LE SCUOLE – Questa mattina il sindaco di Urbino Franco Corbucci ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli asili nido, fino a sabato 11 febbraio incluso e avverte sui pericoli più grossi in questo momento: le ‘stalattiti’ di ghiaccio e i blocchi di neve che possono cadere dai tetti dei palazzi.

“COME LAME SULLE NOSTRE TESTE” / FOTO – VIDEO

“A tutte le persone che si muovono a piedi, soprattutto nel centro storico, si raccomanda di fare grandissima attenzione, di camminare al centro della carreggiata e di controllare la situazione prima di passare”, ha dichiarato il sindaco, che rinnova l’appello ai cittadini a muoversi di casa solo per reali necessità.

SUPERMERCATI – Sono ancora mezzi vuoti gli scaffali dei supermercati della città. Alcuni rifornimenti (salumi, latticini e ortofrutta) sono arrivati questa mattina, ma i prodotti stanno già finendo perché cittadini e studenti continuano a fare scorta di provviste. Mancano soprattutto carne surgelati, ma anche gli altri prodotti continuano a scarseggiare.

Dopo una settimana di neve i disagi iniziano a farsi sentire anche nei distributori, rimasti quasi a secco, ma sono previsti nuovi rifornimenti di benzina e gasolio,nella mattinata, per tutti i distributori del centro.

LA VIABILITA’ –

Intanto sono state riaperte le strade provinciali bloccate domenica, percorribili però solo se dotati di catene e pneumatici da neve. Continuano le difficoltà per le strade interne.Viabilità regolare anche se rallentata lungo la A14. Aperta la SS73bis direzione Fano, la SP243 e la SP4 direzione Urbania. Traffico rallentato sulla E78 Bocca Trabaria causa neve.

Le linee bus urbane ed extraurbane sono tornate alla normalità. L’autobus 21 dai Collegi si ferma a Borgo Mercatale perché il Comune ha chiuso il transito nel centro storico, mentre per la tratta del 18, dal Sogesta passerà per Fermignano e poi per Urbino e viceversa. “Abbiamo continue richieste per la linea Urbino-Roma che sta circolando regolarmente” afferma Giorgio Londei, presidente Adriabus.

Ancora diversi i disagi per chi volesse  viaggiare in treno, diversi treni a lunga percorrenza cancellati rimangono ancora cancellati.

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