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Un metro di neve in 24 ore: ora il pericolo è il crollo dei tetti

di    -    Pubblicato il 10/02/2012                 
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di Silvia Baldini e Valentina Bicchiarelli

URBINO – A Urbino nevica ininterrottamente ormai quasi da 24 ore e la situazione è tornata critica. Sulla città è caduto un metro di neve. La bufera con forte vento continuerà per tutta la notte. Previste precipitazione anche domani e domenica. Il sindaco Franco Corbucci ha chiesto l’intervento di altre forze dell’Esercito per affrontare l’emergenza.

Ora il pericolo più grande è per i tetti di case e capannoni. La viabilità è in tilt: i mezzi spazzaneve e spargisale sono continuamente in azione ma con le precipitazioni in atto è difficile tenere le strade pulite.

LE PREVISIONI - Sono attesi 40 centimetri di neve nelle giornate di sabato e domenica, mentre un miglioramento è previsto per lunedì, secondo pesarourbinometeo.it.

I TETTI – Aumentano le richieste di controllo sulla stabilità delle coperture. E’ crollato il tetto di un fienile sul quale era installato un impianto fotovoltaico a Montesoffio, a qualche chilometro da Urbino, ma non c’è stato nessun ferito. Per il viceprefetto Paolo De Biage “quello dei tetti è un pericolo reale, perché potrebbero cedere sotto il peso della neve”.

Chiuso il supermercato Conad del Sasso: i vigili del fuoco lo hanno dichiarato inagibile dopo un sopralluogo, perché la copertura è piuttosto leggera ed è a rischio crollo. Proprio oggi il supermercato aveva riempito gli scaffali con prodotti freschi, ma ora rimarrà chiuso almeno fino a lunedì.

Allarme anche alla Benelli : gli operai della fabbrica hanno puntellato il sottotetto del capannone montaggio.

ABITAZIONI ISOLATE – Sono 300 le abitazioni isolate censite dal Com (Centro operativo municipale) nel territorio comunale di Urbino. I vigili del fuoco e la protezione civile le hanno controllate quasi tutte per assicurarsi che non ci siano persone in difficoltà. “Al momento – ha puntualizzato de Biage – non ci sono particolari criticità. Alcune abitazioni erano già state lasciate dagli inquilini che hanno trovato rifugio da parenti o amici per evitare di rimanere bloccati”. Anche a Fermignano sono state ricontattate le famiglie rimaste isolate nei giorni scorsi, ma non ci sono state emergenze. Trecento famiglie in tutta la Provincia sono rimaste senza acqua corrente.

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VIABILITA’ – Il valico di Bocca Trabaria è stato chiuso da Sompiano (dopo Lamoli), mentre rimane aperta la statale 73bis, praticabile solo con catene o gomme da neve. Difficoltà per le ambulanze intervenute in zone di campagna. La sala operativa integrata della Provincia ha inviato i cittadini a non spostarsi o a farlo solo in casi di reale necessità. Un’auto stamane ha perso il controllo al Sasso e ha bloccato a lungo il passaggio di un autobus, rallentando la viabilità. Divieto di circolazione per i veicoli pesanti nelle strade extra-urbane e di ingresso in autostrada al casello di Pesaro-Urbino. I vigili del fuoco hanno effettuato numerosi interventi per automobilisti bloccati sia a Urbino che fuori città.

VIDEO Infiltrazioni al distretto sanitario

IL CENTRO – “Il centro storico deve assolutamente essere liberato dalle auto parcheggiate ai lati delle strade, altrimenti interverremo per rimuoverle”, è l’avvertimento degli agenti della Polizia Municipale. “Il centro – dice il vice-comandante Davide Branchesi – è chiuso alla viabilità e le strade devono essere lasciate libere per permettere ai mezzi di pulirle. Un uomo è rimasto ferito ieri dalla caduta di una stalattite, senza riportare ferite gravi.

LUCE E GAS - Nel frattempo è tornata la corrente in quasi tutte le case dell’Urbinate. “C’è corrente nel 99% delle abitazioni – ha garantito il responsabile provinciale dell’Enel Antonio Delli Carpini – e la situazione è sotto controllo. Gli interventi proseguono e tutti gli impianti più importanti per il rifornimento e la distribuzione sono già stati sistemati”.

LE EMERGENZE – Il maltempo modifica anche le liste di attesa dell’ospedale. La direzione ha deciso di sospendere fino a mercoledì tutti gli interventi in programma: le sale operatorie si attiveranno soltanto in casi di emergenza come  traumi, parti e chirurgia generale. A chiedere i soccorsi sono spesso gli anziani. Una squadra della Protezione civile ha controllato la situazione di due anziani cardiopatici che abitano a Montesoffio. Non hanno segnalato urgenze ma sono persone costantemente monitorate. Entrambi sono bloccati in casa e si trovano in una zona critica, perché la frazione di Montesoffio è piuttosto lontana da Urbino, lungo la strada statale 73 bis Bocca Trabaria. A Valzangona, vicino a Petriano, stamane la Polizia municipale ha portato delle medicine a un anziano rimasto bloccato.

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RAI E TELECOM A RISCHIO. Sul monte Nerone il centro Rai è a rischio oscuramento a causa della bufera. I generatori di riserva, entrati in funzioni dopo i guasti alla linea elettrica, si stanno esaurendo. Problemi anche alla Telecom: a rischio il ripetitore sul monte Petrano. Intanto manca ancora in molte zone la linea telefonica.

PROTEZIONE CIVILE -Il sistema regionale della Protezione civile, nel frattempo, non dà segni di cedimento: il capo dipartimento Sicurezza e Protezione civile Roberto Oreficini, nella riunione del Centro operativo regionale, ha confermato che l’organizzazione è pronta a lavorare a pieno regime, nonostante la stanchezza e l’usura dei mezzi. La Regione Marche inizierà a predisporre anche un quadro aggiornato sulle spese sostenute da comuni ed enti locali.

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO - “Dopo l’emergenza neve ci sarà il problema del rischio idrogrologico”, è l’allarme lanciato da Enrico Gennari, presidente dell’Ordine dei geologi delle Marche. Le nevicate complicheranno il territorio già fragile e dissestato. “Occorre investire nella prevenzione e nella programmazione – ha detto – utilizzando strumenti che sono già a nostra disposizione, ma che sono inutilizzati o sotto utilizzati, nella pianificazione urbanistica e nei piani di protezione civile”.

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