di Noemi Bicchiarelli
MONTECALVO IN FOGLIA- Un paese isolato per quasi 24 ore quello di Montecalvo in Foglia. A 20 km da Urbino, l’ermergenza neve ha messo in ginocchio il piccolo borgo con i suoi 200 abitanti. Tutto bloccato da ieri pomeriggio alle 18. Le ruspe comunali e gli spazzaneve non sono riusciti a raggiungere il paese e sono rimasti fermi nelle frazioni vicine, mezzi troppo piccoli, inadeguati: “La neve è troppa anche per loro”, ha commentato un ragazzo.
Chiuse le tre vie che collegano Montecalvo con i paesi limitrofi: Borgo Massano, Cà Gallo e Tavoleto. Solo intorno alle 14.30 la Protezione Civile Provinciale, è riuscita con molta fatica, ad aprire una strada che collega Montecalvo a Cà Gallo, per trasferire un anziano all’ospedale di Urbino per una dialisi.
“La situazione non è certo facile – commenta Massimo Cecchini, un abitante del paese – viviamo un momento di forte emergenza. Diverse le case senza riscaldamento con caldaie bloccate dal gelo, la luce va e viene, per fortuna in paese c’è un piccolo alimentari con delle scorte, aperto anche oggi”.
La neve è tanta, supera i due metri e la temperatura è di meno cinque gradi. “Tantissimi i cumuli di neve che si sono creati e che si sono aggiunti a quelli degli scorsi giorni – racconta Cecchini – arrivano fino a 4-5 metri. Ora continua a nevicare, appena apri una via, cinque minuti dopo la situazione torna ad essere come prima”.
In paese c’è paura anche per i tetti che potrebbero crollare, molte case sono vecchie e con soffitti in legno che potrebbero cedere da un momento all’altro, si sta sempre sull’attenti. Difficile se non impossibile staccare le stalattiti che si sono formate, lunghe quasi un metro.
“Grande è comunque la solidarietà tra gli abitanti, ognuno aiuta chi può e tutti si danno da fare – ha detto ancora Cecchini – spalano e portano cibo e medicine a chi ne ha bisogno, soprattutto agli anziani che qui rappresentano ben il 75% della popolazione. Grande aiuto arriva anche dai più giovani, qui nessuno sta con «le mani in mano»”.
Proprio oggi pomeriggio, Massimo e un altro cittadino, Marino Bacchini, hanno spalato per più di un’ora davanti al magazzino della Proloco di cui fanno parte, per riuscire ad entrare e poter prendere delle bombole del gas, da portare alle case più isolate e senza riscaldamenti: “Abbiamo faticato per raggiungere chi era rimasto senza riscaldamento ma per noi è un piacere, ci rendiamo utili, mettendo a disposizione le nostre cose” commenta Bacchini.
La Proloco in questo paesino ha un’utilità fondamentale: “Siamo un gruppo di volontariato che in queste situazioni di emergenza cerca di stare vicino a chi ha più bisogno, c’è una grande solidarietà tra di noi, qui tutti ci conosciamo e ognuno fa quel che può, si lavora molto «di pala» in questi giorni”, ha detto Katia Filippelli presidente della Proloco Montecalvo.
“Questa è davvero una situazione eccezionale – ha commentato il sindaco Domenico Ceccaroli – il momento è difficile per tutti ma fin’ora siamo riusciti ad affrontare anche le situazioni più difficili, abbiamo attivato tutti, dalla protezione civile agli abitanti, dai dipendenti comunali ai volontari”.
“Stiamo facendo il possibile e credo che ci stiamo muovendo nella direzione giusta per uscire da quest’emrgenza. Sono molto soddisfatto di quello che ha fatto oggi pomeriggio la Protezione Civile nei confronti dell’anziano malato – continua il sindaco – e anche oggi il Comune è rimasto aperto per chiunque avesse avuto bisogno”.
A Montecalvo c’è anche un “Gruppo comunale di protezione civile” formato dal sindaco, dai tecnici del comune e da alcuni volontari, il gruppo da un contributo quotidiano a chi ha più difficoltà, a chi è bloccato e a chi ha bisogno di beni di prima necessità. “Certo che io una nevicata così grossa per intensità e per durata, non l’ho mai vista” ha detto Ceccaroli. “Per ora la Protezione Civile ha aperto la strada che ci collega a Ca’ Gallo, ora aspettiamo che aprano anche le altre, intanto facciamo il possibile e cerchiamo di mantere aperta questa”, ha concluso il sindaco.
Critica la situazione anche nelle zone di campagna vicine. Ieri sera una ragazza è dovuta evacuare dalla sua casa raggiungendo a piedi il paese con in braccio, per circa due chilometri, una bimba di sette mesi. La donna è stata costretta a spostarsi nella casa dei genitori. La stessa cosa ha fatto un altro ragazzo, Stefano Ugolini: “Sono invaso dalla neve”, è il suo primo commento. “Io abito a circa un chilometro dal paese, sono stato bloccato qui per un giorno intero, è venuta a liberarmi questo pomeriggio la Protezione Civile – ha raccontato Ugolini – per fortuna mi hanno aperto la strada davanti casa, il cancello è bloccato e la porta si apriva a malapena. La spesa l’avevo fatta qualche giorno fa ma il gas stava per finire, dovrebbero portarmelo la prossima settimana ma se continua a nevicare così….”.
Chi abita isolato vive una situazione ancora più difficile, “ora che la strada è stata aperta dovrò spostarmi da mia madre a Borgo Massano, è l’unica soluzione. Un po’ di paura l’ho avuta, sai, sei solo, guardi fuori dalla finestra e pensi «e se non dovesse smettere più?». Non ho mai visto una nevicata così in tanti anni che abito qui. Questa rimarrà nella storia”.